Buongiorno Redazione,
Sono Egidio Distante e sono il fratello maggiore di Massimiliano Distante, il ragazzo trovato morto venerdì mattina.
In questo momento di dolore sono purtroppo costretto a scrivervi per via delle voci che girano su mio fratello.
Ho sentito parlare di droghe, problemi con la ragazza, bullismo, sfide di sette sataniche.
A noi fa male sentire queste voci su Massimiliano.
Massimiliano in famiglia aveva un rapporto di confidenza, libertà e amore.
Con gli amici era lo stesso, si faceva voler bene e voleva bene a tutti, aiutandoli sempre.
I carabinieri hanno fatto i dovuti controlli e continuano a farli.
Ciò che emerge fino ad oggi è che ciò che ha fatto è stata una sua scelta.
È stato bravo a mascherare tutto, a non lasciar trapelare nessun indizio e anzi, facendo credere tutto il contrario con le sue passioni e la determinazione a raggiungere un obiettivo.
Fino ad oggi tutto porta a una risposta, ovvero che Massimiliano ha cercato la pace in quel gesto, senza chiedere aiuto e forse per non sentirsi un peso, perché lui era fatto così, pensava prima gli altri che a se stesso.
E l’accadere di questo gesto non ha sempre un motivo preciso, non vuol dire che non era amato e sentito dalla famiglia o dagli amici.
Basta chiedere a tutte le persone che lo hanno conosciuto per scoprirlo.
Quindi io e la mia famiglia chiediamo che Massimiliano non venga mancato di rispetto con queste spicciole voci da paesino, ma di avere rispetto della persona che è sempre stata.
Vi chiedo per favore se per voi è possibile scrivere qualcosa a riguardo.