I napoletani sperano nella fortuna e quest’ultima ricambia ancora una volta.
Napoli e provincia vengono baciate dalla fortuna ancora una volta. L’occasione è stata data dalla vittoria di ben 200 mila euro ottenuta dall’acquisto, la scorsa domenica, di un “Gratta&Vinci” di soli 3,00 euro. A festeggiare è sia il fortunato vincitore che la ricevitoria del “Clara Cafè” di Villaricca che ha venduto il biglietto.
Solo la scorsa settimana altri 55 mila euro erano piovuti nel napoletano, distribuiti dalle vincite ottenute tra Sant’Anastasia, Quarto e Monte di Procida, che hanno incassato rispettivamente: 25 mila euro, 20 mila euro e 10 mila euro.
E come spesso accade, ogni volta che la fortuna fa visita alla città partenopea o alle zone limitrofe, è impossibile non accendere una riflessione sul rapporto che i napoletani hanno con la buona sorte.
Il primo caposaldo di tale legame è costituito dalla passione viscerale per i numeri e dalla tendenza ad attribuire loro dei significati ben precisi. La città di Pulcinella da sempre è non a caso la città della smorfia, la cui tradizione viene tramandata ormai da generazioni. Attraverso essa i sogni, le ricorrenze e gli eventi più particolari che accadono vengono trasformati in numeri sui quali puntare per tentare la fortuna.
Accanto ad essi ci sono poi i simboli, come il ferro di cavallo e il cornetto portafortuna, così come altri amuleti e gesti scaramantici, con i quali si affrontano le sfide del quotidiano o gli eventi importanti.
Ed ecco perché proprio Napoli, con la sua incredibile simbologia legata alla dea bendata, è spesso stata utilizzata come tema nelle slot machine online, laddove il rullo non è altro che la metafora stessa della ruota della fortuna.
Dunque, i napoletani riescono ad incontrare la buona sorte, grazie alla loro attitudine al gioco, ma soprattutto per quel guizzo che li porta a ravvedere nel gioco stesso un’occasione di divertimento e leggerezza.
Insomma, prima ancora del desiderio di accaparrarsi denaro, ad alimentare la sfida alla fortuna, vi è la speranza che vi possa essere un riscatto dalle difficoltà quotidiane e cambiare davvero il corso della propria vita. Ma più di tutto vi è la constatazione che questo, a volte, accade davvero.