Non è chiaro di quale animale si trattasse, di sicuro era un animale. Ed è stato dato alle fiamme tra le campagne di Oria lungo la direttrice Manduria, dove nei giorni scorsi un cittadino si era recato a cercare verdura selvatica (asparagi) e invece si è imbattuto in una scena piuttosto macabra.
Dalla foto, che neppure oscuriamo perché la bestia è ormai irriconoscibile e difficilmente può urtare la sensibilità dei più (più che altro, si tratta di cenere), si possono comunque evincere dei chiari tratti di crudeltà, per forza di cose umana.
Si può notare, infatti, come probabilmente quell’essere vivente fosse ancora vivo e forse sia stato immobilizzato con del fil di ferro (di cui diversamente non si spiegherebbe la presenza) prima di essere arso e abbandonato in quel posto semi-sperduto. Il corpo del quadrupede – sarà stato una pecora, un cane di grossa taglia o qualunque altra creatura – appare posto su di una pedana in legno, un classico pallet.
Impossibile che non c’entri la mano dell’uomo, anche se qui di umanità non v’è alcuna traccia.