Il prossimo 19 maggio tenterà, con l’arringa del suo avvocato, di essere assolto. Nel frattempo, è un uomo libero in attesa del giudizio. Non si può dire che il 52enne di Francavilla Fontana Gerardo Garganese torni a casa, perché in fondo era già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Si può dire che, come invocato dal difensore Pasquale Fistetti e condiviso dalla giudice Anna Guidone nonostante il parere contrario del pubblico ministero Raffaele Casto, siano cessate le esigenze che ne giustificavano le restrizioni della libertà personale.
La magistrata ha posto l’accento sul tempo ormai trascorso (dal momento dell’arresto) e sull’assenza di qualsivoglia violazione delle prescrizioni (connesse al regime dei domiciliari), oltre che su altre questioni personali più delicate.
Garganese era finito in carcere il 19 dicembre 2023 e poi quella misura custodiale gli era stata sostituita con i domiciliari il 23 luglio dell’anno successivo. Garganese finì coinvolto in un’operazione dei carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana, coordinati dalla procura di Brindisi, per un giro di spaccio – perlopiù cocaina – nella Città degli Imperiali. Le indagini si concentrarono su di un periodo compreso tra l’ottobre 2020 e il luglio 2021, in pieno periodo pandemico. Il virus, però, pare non avesse stoppato i traffici illeciti. Tant’è che anche nel corso delle investigazioni furono eseguiti degli arresti in flagranza.

Il 29 ottobre 2024 giunsero le prime sentenze in abbreviato – gup Barbara Nestore – per altri imputati coinvolti nella medesima operazione di polizia giudiziaria. Vito Padula (50enne di Francavilla Fontana): sei anni di reclusione e 30 mila euro di multa, pena rideterminata in continuazione a sette anni e 33 mila euro; Cosimo Palmisano (41enne di Francavilla Fontana): sei anni e 30 mila euro; Cosimo Iurlaro (32 anni, di Francavilla Fontana): 8 anni e 30 mila euro, pena rideterminata in continuazione a otto anni, sei mesi e 36 mila euro; Nicola Giuliano (38enne di Francavilla Fontana): cinque anni e quattro mesi di reclusione e 28 mila euro di multa; Pasquale Chirico (56enne di Villa Castelli): quattro anni e otto mesi e 26 mila euro di multa; Maria Cosima Di Palmo (44enne di Francavilla Fontana): sei anni e 30 mila euro; Massimo Di Palmo (41enne di Francavilla Fontana): otto anni e due mesi e 40 mila euro di multa; Loris Chirico (30enne nato a Grottaglie e residente a Villa Castelli): quattro anni e otto mesi e 26 mila euro di multa.
I loro legali nel frattempo hanno presentato appello, dopo aver letto e studiato la motivazione della sentenza (depositata il 20 febbraio scorso). Il collegio difensivo per gli imputati sopra menzionati è composto dagli avvocati: Giuseppe Guastella, Martino Danilo Cito, Cosimo Deleonardis, Pierluigi D’Urso, Ladislao Massari ed Elvia Belmonte.
L’avvocato Fistetti, invece, optò per il rito ordinario e decise di giocarsi fino in fondo la partita circa l’innocenza di Garganese per il quale – come accennato – il prossimo 19 maggio chiederà l’assoluzione. Intanto, il 52enne è per il momento tornato del tutto libero.