Il consigliere regionale Maurizio Bruno (Pd) lancia un campanello d’allarme: possibile che le donne del Brindisino saranno un giorno costrette a partorire fuori provincia? Dopo la chiusura, ormai consolidata del punto nascite dell’ospedale di Francavilla Fontana, sarebbe a rischio – a dire del politico francavillese – anche quello del Perrino di Brindisi. Riportiamo qui di seguito il suo preoccupato intervento:
Le donne brindisine rischiano di non poter più partorire nella provincia di Brindisi.
L’Unità di terapia intensiva Neonatale (UTIN) dell’Ospedale Perrino è infatti sull’orlo del collasso per mancanza di personale.
E, con essa, rischia di sparire l’intero punto nascita della provincia di Brindisi.
In breve, per un servizio che ha bisogno di una presenza h24, ci sono solo 2 neonatologi strutturati, di cui uno impossibilitato ai turni notturni.
Risultato: siamo siamo a un passo dal crollo, evitato fino a questo momento solo dal sacrificio dei pochi professionisti ancora presenti, ma che non sappiamo quanto potranno resistere ancora a questi turni massacranti.
Come ha rivelato “Sanità Fp Cgil Brindisi”, siamo al punto che l’Asl paga professionisti in pensione e
medici da altre province con tariffe maggiorate, mentre non riesce ad attirare e trattenere specialisti con contratti stabili.
L’UTIN del Perrino è l’unica per tutta la provincia ed è facile immaginare cosa potrebbe accadere al resto del territorio se dovessimo perderla.
Non è qualcosa di ammissibile. Non si può lasciare che un intero territorio resti senza strutture per far nascere in sicurezza i propri figli, la cosa più importante, delicata e sacra che abbiamo come individui e come collettività.
Chi non ha pianificato una situazione che emergenziale non era, ma lo è diventata, deve adesso adoperarsi al più presto e con tutta l’urgenza possibile, per risolvere la questione e garantire la sopravvivenza dell’Unità del Perrino.
Dobbiamo renderci conto che c’è di mezzo la salute, la vita stessa di mamme e bambini.
Mi attiverò in prima persona per capire come si potrà affrontare e risolvere celermente il problema e sosterrò, con le forze sindacali, ogni iniziativa di mobilitazione civica in difesa dell’Unità e del punto nascita.
