Crisi politica a Francavilla, il Pd chiarisce: «Crediamo nel sindaco e nei nostri assessori, ma serve maggior dialogo. Niente tagli al sociale»

Di seguito alcune considerazioni della segreteria del Partito democratico sulla crisi politica innescatasi a Francavilla Fontana dopo che proprio il Pd non ha votato una variazione di bilancio per finanziare una serie d’interventi, tra i quali una mostra sul barocco:

Con senso di responsabilità e desiderio profondo di chiarezza verso la città e verso i propri elettori, il Partito Democratico desidera offrire alcune riflessioni riguardo al voto di astensione sulla proposta di variazione di bilancio oggetto dello scorso Consiglio comunale.

Il Partito Democratico, lo dice il nome stesso, è un partito, ovvero ha una struttura con dirigenti, iscritti ed elettori in carne ed ossa, ed è democratico, perché fonda la sua azione politica sul confronto autentico e libero.

È sempre stato così e sempre lo sarà.

La scelta dei consiglieri comunali del PD di astenersi dal voto sulla variazione di bilancio è stata l’esito di un dibattito interno dal quale è emerso un giudizio di irricevibilità rispetto ad un provvedimento che sapeva molto di ragioneria e poco di politica, di programmazione e di attenzione alle fasce sociali più fragili. E non è la prima volta che nel corso di questa legislatura ci si trovi di fronte a forzature e scarso dialogo tra l’organo esecutivo ed il Consiglio comunale.

Restiamo convinti dell’assoluta bontà di iniziative come la mostra sul Barocco, ma riteniamo che le risorse necessarie non debbano essere ricercate in capitoli di bilancio che riguardano il sociale, specialmente in un momento di estrema sofferenza per molti cittadini come quello che stiamo attraversando. Noi siamo questi, questi sono i nostri principi e lo ribadiamo con forza ed orgoglio anche ad alcuni nostri alleati. Peraltro le forti perplessità rispetto alla variazione di bilancio in oggetto erano largamente condivise anche da altri gruppi consiliari, come il M5S che si è anch’esso astenuto sul provvedimento. Altri hanno fatto finta di nulla nel momento in cui bisognava prender la parola in Consiglio comunale. Come diceva don Abbondio, “Il coraggio uno non se lo può dare”: il Partito Democratico ha avuto il coraggio di difendere le risorse destinate alle fasce più deboli dai tecnicismi e dalle ambiguità, dando un segnale politico forte e nella massima Assise cittadina. Riteniamo che il prosieguo positivo dell’esperienza amministrativa non possa che passare da un coinvolgimento autentico dei consiglieri comunali e delle forze politiche.

Ci teniamo a ribadire l’assoluta fiducia negli assessori del Partito Democratico Annalisa Toma e Carmine Sportillo e del sindaco Antonello Denuzzo, che continuiamo a riconoscere come “nostro” sindaco. Noi, come sempre, continueremo a lavorare per il bene della città senza che questo voglia dire sacrificare i principi nei quali ci riconosciamo da sempre e per i quali rappresentiamo il Partito democratico, con la sua storia, il suo radicamento ed i suoi valori irrinunciabili.

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