“Un gioco matematico è un modo appassionante di avvicinarsi alla matematica, di approfondirne alcuni aspetti per chi già guarda con interesse ai suoi contenuti e di scoprirla sotto una luce nuova per chi finora non aveva trovato le giuste motivazioni. È un problema con un enunciato divertente e intrigante, che suscita curiosità e la voglia di fermarsi un po’ a pensare”.
Logica, intuizione e fantasia sono stati i requisiti necessari agli alunni del Primo Istituto Comprensivo di Francavilla Fontana, per affrontare le gare matematiche proposte dall’Università Bocconi di Milano.
105 gli alunni di classe quarta e quinta della Scuola Primaria e 63 gli alunni di classe prima e seconda della Scuola Secondaria di 1° grado che hanno partecipato rispettivamente alla Semifinale dei Campionati Junior e ai quarti di finale dei “Campionati Internazionali di Giochi Matematici”- Categoria C1.
«I nostri ragazzi si sono messi in gioco e hanno saputo cogliere con gioia e serenità il vero spirito della competizione, ossia allenare le proprie competenze logico – matematiche con una modalità alternativa e coinvolgente, attraverso un approccio ludico, dinamico, interattivo e costruttivo».
23 i classificati alla fase Semifinale dei Campionati Internazionali, tenutasi a Brindisi lo scorso 15 Marzo.
A rappresentare l’istituto alle Finali nazionali, che si terranno sabato 10 maggio presso l’università Bocconi di Milano, ci saranno l’alunna Marta Candita della classe 2A della Scuola Media Virgilio per i Campionati Internazionali e gli alunni Cavallo Giulia (classe IV D), Benedetta Pignataro (classe VA) e
Antonio Calabretto (classe VC) per i Campionati Junior.
«A tutti i ragazzi che hanno accolto la proposta di seguire questo percorso va il nostro plauso, per aver scelto di mettersi in gioco, partecipando alle competizioni, vincendo le loro paure e contribuendo a superare, ancora una volta, un certo pregiudizio verso la matematica, che non è una disciplina per pochi eletti, ma per tutti quelli che hanno il gusto di misurarsi con un pensiero logico e rigoroso, ma allo stesso tempo stimolante e divertente, perché, come scriveva Mandela: “Non si perde mai. O si vince o si impara”. Un grosso in bocca al lupo ai nostri alunni per le finali nazionali!».