Nel corso del pomeriggio di oggi (venerdì 9 maggio 2025) il sindaco Cosimo Ferretti il suo vice Michele Locorotondo e la consigliera comunale Daniela Capone hanno incontrato nella stanza del primo cittadino, a palazzo di città, Giuseppe Romanin e i legali di Borgo Immobiliare Srl Francesco e Ferdinando Silvestre.
Un incontro riservato al cui esito comunque non sono mancate parole ottimistiche, sempre comunque vincolate a futuri incontri coi tecnici comunali. In particolare, si è parlato di possibili deroghe rispetto allo strumento urbanistico o ad accelerazioni – se e in quanto possibile – rispetto all’adozione del nuovo strumento urbanistico (Pug) il cui iter è da poco stato avviato.


Segnali di disgelo rispetto alla riapertura del monumento simbolo di Oria, dopo i contrasti dei mesi scorsi conseguiti all’esito – pur positivo – della conferenza di servizi per la realizzazione di museo con annessi e accessori bar e ristorante.
Le condizioni emerse da quella conferenza non sono più di tanto piaciute alla proprietà del castello, troppo vincolanti. Una deroga urbanistica – con eventuale approvazione del Consiglio comunale – potrebbe rimuovere ogni ostacolo alla riapertura. Ma, come ammesso, non tutto quanto avvenuto finora si cancella né sarà gettato via. In compenso, sarà necessario percorrere altre vie se s’intende raggiungere un compromesso gradito ad ambo le parti.

Parti che a seguito dell’incontro odierno si sono dette reciprocamente soddisfatte, ma poi – si sa – nel dialogo deve intervenire la parte tecnica. E, anche ciò ormai si sa, negli anni l’interlocuzione tra proprietà e tecnici non è sempre stata caratterizzata da rose e fiori.
L’obiettivo resta quello di riaprire quel “benedetto” castello. Come, quando e perché è ancora tutto da definire.