Sul caso della possibile costituzione di una commissione consiliare d’indagine sui debiti fuori bilancio derivati dai contenzioni in essere del Comune, abbiamo chiesto un parere al vice sindaco di Francavilla Fontana (con delega anche al Contenzioso) Domenico Attanasi, il quale ha riferito quanto segue:
Preciso che, ad oggi, tale Commissione non è stata istituita: sarà il Consiglio Comunale a valutare se sussistano i presupposti e l’opportunità per procedere in tal senso.
Colgo l’occasione per ribadire che i debiti fuori bilancio attualmente riconosciuti derivano, nella quasi totalità, da contenziosi molto risalenti, promossi ben prima dell’insediamento dell’attuale Amministrazione. Appaiono quindi francamente fuori luogo, e persino fuorvianti, i toni insinuanti e polemici recentemente adottati in una nota stampa, che mal si conciliano con il carattere istituzionale del tema in discussione.
Nel merito, è opportuno chiarire che i debiti fuori bilancio da contenzioso derivano da sentenze esecutive: pertanto, indipendentemente dalla modalità tecnica di pagamento (sia essa tramite apposito capitolo di bilancio o attraverso il riconoscimento del debito fuori bilancio), l’obbligo di pagamento è vincolato e non lascia alcuno spazio di discrezionalità all’Amministrazione.
Ergo, se una riflessione può porsi sull’opportunità di ricorrere al riconoscimento del debito fuori bilancio in luogo della previsione ordinaria in bilancio, ciò attiene alla programmazione finanziaria, non al merito del pagamento, che resta dovuto per legge.
Peraltro, proprio per migliorare la gestione e la programmazione, questa Amministrazione ha chiesto e ottenuto già da tempo dagli uffici del contenzioso una mappatura completa dei giudizi pendenti e dei rischi di soccombenza, al fine di appostare in bilancio, per quanto possibile, le somme necessarie, limitando così il ricorso futuro allo strumento del debito fuori bilancio.
