Francavilla, ecco il nuovo Direttivo al completo per la festa patronale. Parola d’ordine: identità

Ogni anno, la Festa Patronale non è solo un momento atteso: è un tempo che riconnette Francavilla Fontana alla propria identità più profonda. È il ritorno a un linguaggio comune fatto di segni, memorie, gesti che si tramandano.

Non si tratta soltanto di celebrare, ma di riconoscersi.


In questa prospettiva, il Direttivo del Comitato Festa Patronale 2025-2026 si presenta come una squadra intergenerazionale, composta da figure provenienti da diversi ambiti della vita cittadina: professionale, sociale, culturale e religiosa. Un gruppo scelto non solo per competenza ed esperienza, ma anche per sensibilità, spirito di servizio e capacità di rappresentare l’intera comunità. 


Agostino Cavallo, Presidente (2025 – 2026)

Con un’esperienza radicata nel settore della ristorazione e una formazione maturata sul campo tra gestione, organizzazione e spirito imprenditoriale, Agostino Cavallo guida il Comitato Festa Patronale in qualità di presidente con un approccio concreto e visionario. La sua è una leadership operativa, attenta ai dettagli e orientata al risultato, ma sempre al servizio della comunità. Abituato a coordinare persone, risorse e tempi, porta nella festa la stessa tensione verso l’eccellenza che ha coltivato nel suo percorso professionale: ordine, efficienza e soprattutto un’idea di accoglienza che diventa forma di coesione sociale. Sotto la sua guida, il Comitato lavora per ricucire un tessuto cittadino che chiede solo di essere ascoltato e messo nelle condizioni di collaborare. Perché una festa, se condivisa e ben diretta, può diventare un modello, un orgoglio locale che guarda oltre i confini e parla a tutta la Puglia. 

Alessio Tomaselli, Vicepresidente

Ricopre il ruolo di vicepresidente del Comitato Festa Patronale con un approccio che unisce visione strategica, sensibilità culturale e profondo radicamento nel territorio. Già membro dei comitati del 2018, 2019 e 2022, ha contribuito alla trasformazione della festa in uno spazio riconoscibile, identitario, capace di raccontare la città. Il suo contributo si misura con la capacità di creare contesto, rafforzare l’identità collettiva e dare forma a una festa che sia realmente del popolo. Predilige il lavoro silenzioso che costruisce strutture, connessioni e significati. La sua presenza garantisce equilibrio tra tradizione e innovazione, custodendo la memoria ma senza mai restarne prigionieri. Grazie alla sua esperienza nel coordinare progetti complessi e alla naturale inclinazione a tradurre l’idea in forma, contribuisce a restituire alla festa il suo ruolo originario: un momento corale in cui una comunità si riconosce e si rinnova. 

Antonio Turrisi, Tesoriere

Priore e figura profondamente attiva nella vita religiosa cittadina, Tony Turrisi assume il ruolo di tesoriere del Comitato con spirito riformatore e sguardo aperto al futuro. La sua sensibilità organizzativa nasce dal lavoro quotidiano e da una forte vocazione a innovare, pur restando fedele al senso autentico della tradizione. È tra coloro che credono fermamente nella necessità di dare spazio ai giovani, di rinnovare senza rompere, di costruire ponti generazionali all’interno della spiritualità popolare. Il suo contributo è un equilibrio costante tra solidità e cambiamento, tra controllo e visione, tra attenzione alle risorse e fiducia nel potenziale umano della festa. Con lui, la festa non si limita a celebrare il passato: apre le porte a chi verrà. 

Alessandra Passa, Segreteria e P.R.

Professionista nel campo della pubblica amministrazione, Alessandra Passa affianca il Comitato come responsabile della segreteria e delle relazioni pubbliche. Già componente attiva nei comitati del 2018, 2019 e 2022, porta con sé un’attitudine al dialogo tra istituzioni e cittadinanza, costruita tra esperienze civiche, associative e professionali. Il suo contributo è fatto di metodo, diplomazia e capacità organizzativa, ma anche di attenzione verso il tessuto sociale che ruota attorno alla festa. In lei convivono precisione amministrativa e spirito relazionale: elementi che la rendono un riferimento stabile nei processi di comunicazione e nel coordinamento operativo. Alessandra è ponte tra interno ed esterno, tra il Comitato e la città, tra la tradizione e chi ancora non la conosce


Maura Catanzaro, Coordinatrice del Comitato

Responsabile del coordinamento interno, Maura Catanzaro è il cuore operativo del Comitato. Ha sviluppato nel tempo un’attitudine naturale alla gestione delle dinamiche di gruppo, alla risoluzione concreta dei problemi e al controllo dei dettagli che fanno funzionare le cose. È abituata a costruire silenziosamente, mettendo ordine dove c’è confusione e chiarezza dove serve direzione. Il suo ruolo non si impone, ma si manifesta attraverso la costanza, la presenza e il senso pratico. Coordina, semplifica, tiene insieme. La sua forza è nell’efficienza, ma anche nella capacità di creare un clima di lavoro condiviso, dove ognuno si sente parte di un ingranaggio più grande. È grazie a presenze come la sua che una festa riesce a funzionare davvero. 

Andrea Saracino, Legale

Avvocato e cittadino profondamente coinvolto nella vita religiosa e civile, Andrea Saracino ricopre il ruolo di referente legale del Comitato. Con una lunga esperienza professionale alle spalle e una partecipazione attiva al mondo confraternale, è stato già parte del Comitato nel 2022, dove ha dimostrato equilibrio, rigore e sensibilità istituzionale. La sua presenza garantisce una supervisione chiara dei processi decisionali e una visione giuridica sempre orientata al rispetto delle forme senza perdere di vista la sostanza. È una figura capace di dare struttura alla complessità, facendo da garante silenzioso e affidabile. Per Andrea, la festa è prima di tutto un patto tra generazioni, da onorare con serietà, misura e spirito comunitario. 

Ilaria Altavilla, Rapporti tra generazioni

Docente, formatrice e attivista, Ilaria Altavilla porta nel Comitato il suo impegno costante per l’inclusione e l’educazione delle nuove generazioni. Con un lungo percorso alle spalle nel mondo della scuola, della pedagogia e del volontariato – in particolare all’interno della Croce Rossa Italiana – interpreta la festa come spazio educativo, culturale e relazionale. All’interno del Comitato si occupa di costruire il dialogo con le scuole e coinvolgere i più giovani in un processo di partecipazione attiva. Il suo contributo va oltre l’organizzazione: è un invito a guardare la festa con occhi nuovi, a viverla come esperienza formativa, inclusiva e trasformativa. Ilaria lavora per una festa che parli anche a chi non ha ancora voce, dando spazio a quella parte di comunità che spesso resta ai margini ma che può – e deve – essere protagonista. 

Vito Fusco, Commerciale

Imprenditore e uomo di tradizione, Vito Fusco incarna con naturalezza la dimensione più genuina della festa. Legato da sempre ai riti popolari, partecipa alla vita confraternale con spirito di continuità e senso del sacro. La sua esperienza imprenditoriale lo ha reso una figura pragmatica e capace di visione, abituata a lavorare con determinazione e discrezione. All’interno del Comitato è presenza silenziosa ma essenziale, attenta ai bisogni reali e sempre pronta ad agire dove c’è necessità. Per lui, la festa è appartenenza quotidiana, non un’occasione straordinaria. È un modo per restituire alla comunità ciò che lo ha formato, con gratitudine, umiltà e rispetto. 

Giuseppe Zammarano, Attività produttive

Imprenditore dinamico e profondamente connesso al territorio, Giuseppe Zammarano si occupa all’interno del Comitato degli aspetti legati alla gestione del merchandising e al coordinamento delle attività produttive e promozionali. La sua è una figura di cerniera tra progettualità e realizzazione, tra ideazione e distribuzione, tra identità visiva e sostenibilità organizzativa. Con uno sguardo sempre attento alla valorizzazione dell’immagine della festa, lavora per renderla riconoscibile e coerente, mantenendo alto il livello qualitativo di ogni elemento che la rappresenta. Il suo contributo dà forma concreta a ciò che altrimenti resterebbe solo intenzione, rafforzando l’impatto comunicativo e il senso di appartenenza attorno alla festa. La composizione di questo Comitato non è casuale, ma frutto di una scelta chiara: valorizzare l’esperienza e, allo stesso tempo, rappresentare ogni ambito della società francavillese.

Una squadra che unisce competenze operative, sensibilità culturali, visioni strategiche e una forte adesione alla vita comunitaria. Sarà una Festa che non verrà dimenticata. Ma, soprattutto, sarà una Festa che non dimenticherà nessuno. 

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