Carabiniere ucciso, il cordoglio delle istituzioni nazionali e locali: anche presidente Mattarella e ministro Crosetto – Post in aggiornamento

[Fonte foto Mattarella e Crosetto: Wikipedia]

Il capo dello Stato (e delle forze Armate) Sergio Mattarella ha commentato quanto accaduto a Francavilla Fontana nelle prime ore di questa mattina (12 giugno 2025):

“Ho appreso con profondo dolore la notizia dell’uccisione del brigadiere capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, avvenuta questa mattina nei pressi di Francavilla Fontana, durante un intervento operativo seguito ad un controllo stradale – ha scritto Mattarella in un messaggio ufficiale indirizzato al generale Salvatore Luongo, comandante dell’Arma -. Nel confidare che si arrivi rapidamente alla cattura dei responsabili, desidero esprimere a lei, Signor Comandante Generale, e all’Arma dei Carabinieri sentimenti di solidarietà e vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari del militare le espressioni della mia commossa partecipazione al loro dolore”.

Giorgia Meloni (foto dal suo profilo Facebook)

Non sono mancate neppure le parole della premier Giorgia Meloni:

“Esprimo il più profondo cordoglio per la morte del Brigadiere Capo dei Carabinieri, Carlo Legrottaglie, ucciso nell’esercizio del suo dovere mentre interveniva a seguito di una rapina, questa mattina a Francavilla Fontana.

Il dolore si unisce allo sdegno per l’efferata violenza contro un uomo in divisa, colpito mentre serviva lo Stato e proteggeva i cittadini.

Alla sua famiglia, all’Arma dei Carabinieri e a tutti i suoi cari va la mia più sentita vicinanza, personale e del Governo”.

Il ministro Crosetto

Si è espresso così, invece, il ministro della Difesa Guido Crosetto:

“A nome mio personale e di ogni donna e uomo della Difesa esprimo profondo cordoglio per la drammatica morte del Brigadiere Capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, servitore dello Stato vilmente ucciso mentre svolgeva, con coraggio e senso del dovere, il proprio lavoro a difesa e a tutela della collettività”, ha dichiarato il Ministro.

“Ci ha lasciato tenendo fede al giuramento prestato: proteggere a qualsiasi costo i cittadini e l’Italia. In questo momento di grande dolore, ci stringiamo ai familiari, ai colleghi dell’Arma e al Comandante Generale Salvatore Luongo”.

I carabinieri hanno scritto anche sui social:

“Il Com. Gen. Carabinieri Salvatore Luongo e tutta l’Arma si stringono attorno ai familiari del Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie, scomparso tragicamente nell’adempimento del proprio dovere oggi, a 59 anni, raggiunto da colpi d’arma da fuoco durante un inseguimento nel brindisino”.

Solidarietà anche da Nicola Magno (segretario regionale pugliese sindacato Unarma):

“Esprimiamo profondo cordoglio e sincera vicinanza alla famiglia del carabiniere del NORM rimasto vittima questa mattina durante un intervento per una rapina alla periferia di Francavilla Fontana. Alla sua famiglia, ai colleghi e all’intera Arma dei Carabinieri va l’abbraccio commosso di tutta UNARMA, in un momento di immenso dolore che colpisce non solo l’Istituzione, ma l’intero Paese.”

Non entriamo nel merito della dinamica dell’accaduto, che è attualmente al vaglio degli inquirenti. Tuttavia, non possiamo esimerci dal ribadire con forza quanto sia difficile, delicato e spesso estremamente rischioso il lavoro quotidiano dei carabinieri, in particolare di chi opera su strada, esposto in prima linea al pericolo e alle imprevedibilità del servizio.

È urgente che si ponga maggiore attenzione alle condizioni operative delle pattuglie e del personale impiegato nei servizi di controllo del territorio. Non è accettabile che su interventi tanto pericolosi, come una rapina che può celare soggetti armati e pronti a tutto, venga inviata una sola pattuglia. Serve un incremento reale e strutturale del personale, affinché si possa garantire un intervento tempestivo ma soprattutto sicuro per chi indossa ogni giorno una divisa al servizio dei cittadini.

UNARMA continuerà a farsi portavoce delle esigenze di tutela, dignità e sicurezza dei carabinieri, affinché tragedie come quella odierna non restino parole di circostanza, ma diventino spinta concreta per un cambiamento necessario.”

Non manca la partecipazione al lutto neppure sul piano locale.

Cosimo Torino

Scrive Cosimo Torino, presidente dell’Associazione Fai – Antiracket di Francavilla Fontana:

“È con grande sconcerto che apprendiamo la triste notizia dell’uccisione di un uomo dell’Arma dei Carabinieri avvenuta stamattina nelle campagne della nostra città.

Da sempre la nostra Associazione è grata alle Forze dell’Ordine e in particolare ai Carabinieri perché sono stati sempre al fianco degli imprenditori e dei commercianti di Francavilla nella lotta alle estorsioni e al crimine organizzato.

L’apprendere questa notizia ci lascia sgomenti e ci fa ritornare alla mente quel tragico giorno del 14 luglio del 2000.

Siamo vicini alle donne e agli uomini dell’Arma dei Carabinieri e alla famiglia della vittima in questo atroce momento di dolore.

Come è accaduto oggi, spesso è vano il sacrificio di tanti se poi non si smuovono le coscienze nel volere una società libera dalla delinquenza e dalla criminalità e se non si rompe il muro del silenzio e dell’omertà”.

Alessio Curto

Il consigliere comunale Alessio Curto, capogruppo di Forza Italia:

“È con grande dolore che apprendiamo la tragica notizia della morte di un brigadiere dei Carabinieri avvenuta questa mattina nelle campagne di Francavilla Fontana al culmine di un inseguimento. 

La notizia, riportata da diversi organi di informazione, ci addolora oltre ogni misura e al contempo getta ombre inquietanti su un territorio che esige sicurezza e legalità. 

Il Sindaco di Francavilla Fontana convochi immediatamente l’Osservatorio per la Legalità”. 

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