Le autorità hanno dato esecuzione a un provvedimento di confisca a carico di P.L., 70enne di San Pancrazio Salentino, ritenuto autore di ben 84 episodi di usura contestati negli anni. La misura ha interessato una villa situata sul lungomare nel Salento.
L’operazione è stata condotta dai finanzieri, su provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Lecce, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi. Quello del 70enne è un nome già noto alle cronache locali.
La scoperta dell’immobile, situato a Torre Lapillo, marina di Porto Cesareo, è avvenuta in modo inusuale. I militari delle Fiamme Gialle sono risaliti alla proprietà tramite un cartello con la dicitura “affittasi”, sul quale figurava il numero di telefono del 70enne. L’uomo è ritenuto “socialmente pericoloso” dall’autorità giudiziaria, gravemente sospettato di trarre il proprio sostentamento principalmente da attività illecite, tra cui spicca la pratica dell’usura.
Le indagini finanziarie, condotte dagli uomini della Tenenza di Porto Cesareo e del Gruppo della Guardia di Finanza di Lecce, hanno permesso di risalire a una netta sproporzione tra le fonti di guadagno lecite del 70enne e i beni acquistati nel tempo. Tra questi figura la villetta ionica, il cui valore si aggira intorno ai 110mila euro, già sottoposta a sequestro lo scorso marzo. L’edificio, sebbene intestato formalmente a un altro soggetto, è risultato essere pienamente nella disponibilità e in uso al destinatario del provvedimento di confisca.