Nuovo asilo inaugurato e poi chiuso, Sen. Curto: «Ora necessaria segnalazione ad Anticorruzione»

Di seguito una nota con la quale l’ex senatore Euprepio Curto (oggi consulente della commissione parlamentare antimafia) torna sulla questione dell’asilo nido privato dapprima inaugurato in via Refice e poi chiuso per presunte gravi carenze nell’iter dell’autorizzazione, e cioè la mancata disponibilità di un’area esterna di proprietà comunale:

Non abbiamo mai ritenuto di essere in possesso di capacità taumaturgiche, e quindi la valutazione che avevamo fatto sulla cooperativa L’ALA,  e sulla conseguente improvvida e imprudente presenza dell’Amministrazione comunale alla inaugurazione dell’asilo L’Alabù, costituiva la naturale sintesi di un giudizio in cui a prevalere era la logica e la ragionevolezza, poiché solo chi è privo dei cosiddetti “fondamentali” del diritto, poteva pensare che la partecipazione ad un bando di un solo candidato potesse garantire l’aggiudicazione.

Pur tuttavia, alla luce della Determinazione n. 730 del 16-6-2025 con cui la Commissione per la valutazione della Concessione di un suolo pubblico in via Refice ha, molto opportunamente, ritenuto di non affidarne l’uso in comodato gratuito alla Cooperativa l’Ala, causa i ben noti motivi, resta un ulteriore adempimento a cui il soggetto responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza non può sottrarsi: la segnalazione all’Anac, in conseguenza dell’aver – la partecipante – asserito falsamente la disponibilità di un’area mai oggetto di assegnazione.

Ovviamente, la segnalazione determinerà – ai sensi di legge – dei pregiudizi di un certo rilievo a carico della Cooperativa.

E, pur tuttavia, si tratta di un atto dovuto, cui, se  il soggetto responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza non provvederà lestamente, saremo costretti – malgré nous – ad assumere le non gradevoli vesti di supplenti.

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