Questa mattina, accompagnato dai suoi legali di fiducia Serena Missere e Giuseppe Sorio, si è costituito ai carabinieri della stazione di Torre Santa Susanna il secondo indagato – finora irreperibile – che si presume coinvolto nella sparatoria andata in scena nei giorni scorsi (venerdì 27 giugno, intorno alle 21.45) in contrada “Bellapaccia”, proprio a Torre, fra via Fratelli Cervi e via Giorgio Almirante.
Sarebbe stato lui l’accompagnatore del 24enne Christian Simmini, difeso dall’avvocato Raffaele Missere, finito in carcere quale principale indagato per i delitti di qualche giorno fa. Simmini è accusato di tentato omicidio, detenzione e porto illegale d’arma da fuoco.
I due – Simmini e complice – avrebbero sbarrato la strada a un altro giovane per poi compiere la loro vendetta o, meglio, la vendetta di Simmini: almeno cinque colpi, due dei quali sull’auto del bersaglio. Altri tre alla rinfusa, per strada. Fortunatamente nessun ferito.
Qui la ricostruzione provvisoria dei fatti: