Fucili, coltelli. Un po’ di tutto pur di farsi male. È quanto accaduto nella tarda serata di ieri in via Dante Alighieri – sì, al solito posto – a Latiano. Cinque persone coinvolte, due famiglie diverse. Due persone in prognosi riservata tra Brindisi e Taranto, due ferite in maniera seria ma parrebbe fuori pericolo. Un’altra persona dimessa dall’ospedale con 30 giorni di prognosi.
Padre e figlio, più due fratelli.
Sembra un bollettino di guerra, ma è il bilancio di una faida tra famiglie rivali partita – pare – dall’accoltellamento di un 26enne lo scorso 18 marzo per ragioni ancora tutte da chiarire, pare per mano di un 19enne tutt’ora indagato a piede libero.
E, insomma, stavolta le forze in campo si sono moltiplicate. Lo stesso sindaco Cosimo Maiorano ha condannato il gesto e invocato una riflessione istituzionale e sociale intorno all’accaduto.
I carabinieri della stazione di Latiano e della compagnia di San Vito dei Normanni indagano per fare piena luce sulla vicenda, senza trascurare pista alcuna. Compresa quella che condurrebbe, in modo nefasto, al mercato illegale degli stupefacenti.