Comitato ordine e sicurezza, Curto: «Scavare a fondo nell’economia francavillese, illecita e non»

Di seguito, una nota da parte dell’ex senatore Euprepio Curto a proposito del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato per domani (lunedì 7 luglio) a Castello Imperiali dal prefetto Luigi Carnevale:  

Con encomiabile tempestività, a seguito dei recenti gravi fatti di cronaca, S.E. il Prefetto di Brindisi, dott. Luigi Carnevale, ha convocato per lunedì 7 luglio a Francavilla Fontana il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. 

Un appuntamento di straordinario rilievo per il futuro della città, atteso che appare ormai necessario e urgente leggere attentamente il fenomeno criminoso emergente nella città degli Imperiali, quindi decrittarlo, per poi individuarne le più opportune azioni di contrasto. E’ di tutta evidenza, quindi, che il momento dell’analisi del fenomeno (la sua “lettura” e la sua “interpretazione”) deve precedere il momento della sintesi, ossia il momento della individuazione e della pianificazione delle strategie più idonee a fronteggiarlo. 

Ebbene, se così è, a chi scrive appare assolutamente necessario fornire risposte quanto meno a quello che appare il primo è più rilevante tema d’indagine: il ruolo che Francavilla Fontana ha assunto nell’ambito del business criminale dello spaccio degli stupefacenti; a chi faccia capo localmente il gruppo o i gruppi criminosi a cui è stato appaltato tale business; quali siano i collegamenti con apparati criminali territorialmente diversamente collocati; in quali settori dell’economia legale tali profitti illeciti vengono investiti; quali siano gli effetti, sicuramente devastanti, dell’utilizzo di tali risorse sul livello di impermeabilità all’illecito da parte dell’economia legale. Infine, quali siano gli effetti di tale immondo mercato sulla fascia più esposta delle nuove generazioni: quella degli adolescenti. 

Ovviamente, non sfugge a chi scrive, che fornire risposte puntuali al riguardo è tutt’altro che semplice, anche perché ci si permette di osservare che l’eventuale azione di intelligence posta in essere da molti anni a questa parte, per ciò che concerne Francavilla Fontana, se non è stata inesistente, è stata perlomeno insufficiente a comprendere e contrastare il fenomeno. Sicché spetta al primo cittadino – che in questa circostanza non può che essere il primo cittadino di tutti, e quindi anche il mio – porre sul tappeto con forza ed energia questi temi, astenendosi, una volta tanto, dal dare risposte tanto ovvie e scontate da apparire provocatorie. 

Che poi questa possa essere l’occasione per ricordare un po’ a tutti – e quindi anche all’Amministrazione Denuzzo – che la sostanziale abrogazione del reato di abuso d’ufficio – pur ritenuta non in contrasto con la Convenzione delle Nazioni Unite (Corte Costituzionale n. 90/2025) – non deve costituire occasione per giustificare le molto frequenti violazioni di leggi e regolamenti, appare quanto mai opportuno.

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