Si concentra ora sui dettagli tecnici l’indagine sulla tragica morte dei cugini francavillesi Antonio Sternativo (26 anni) e Gabriele Sternativo (20 anni), deceduti nel drammatico incidente stradale avvenuto sabato scorso, 27 settembre, sulla provinciale che collega Francavilla Fontana a Ceglie Messapica. Ieri, il medico legale Domenico Urso ha effettuato le autopsie sulle salme, riservandosi 90 giorni per il deposito di una relazione completa. Nel pomeriggio di oggi i funerali, col sindaco Antonello Denuzzo che ha proclamato il lutto cittadino. Intanto, la Procura di Brindisi – pm Giovanni Marino – indaga per omicidio stradale con fuga del conducente: unico indagato è un 69enne costituitosi spontaneamente, nei giorni scorsi, nella caserma dei carabinieri. Oltre all’autopsia sono stati disposti accertamenti scientifici sui mezzi coinvolti.
Dopo una settimana esatta di attesa, Francavilla Fontana potrà quindi tributare l’ultimo saluto ad Antonio e Gabriele, morti sicuramente a causa di un sinistro le cui cause sono però ancora da chiarire del tutto. I loro funerali saranno celebrati in due chiese distinte: quello del 26enne Antonio, alle 15, nella basilica minore del Santissimo Rosario; quello di Gabriele, alle 17, nella chiesa del Carmine. Intorno alle 16.30 di sabato scorso, i due viaggiavano a bordo di una Fiat Punto grigia in direzione Francavilla Fontana quando quell’auto è uscita di strada, forse dopo una collisione con una Fiat Panda. Si era pensato a un incidente senza il coinvolgimento di altri veicoli, ma poi la testimonianza di una donna, presentatasi quale testimone oculare, ha contribuito a far cambiare totalmente le ipotesi iniziali.
La Fiat Punto non sarebbe uscita da sola di strada, rovinando in un dislivello di circa due metri, ma soltanto a seguito di un sorpasso e probabilmente di un urto da parte di una Fiat Panda bianca. I corpi di Antonio e Gabriele, sbalzati fuori dall’abitacolo, sono stati trovati a decine di metri di distanza l’uno dall’altro, morti sul colpo.
All’indomani dello schianto, un 69enne francavillese si è presentato in caserma per ammettere di essere stato lui al volante di quella Fiat Panda bianca. Il sostituto procuratore Marino ha quindi avviato un’inchiesta e disposto il sequestro non soltanto dei corpi, ma anche dei veicoli. Perciò, il magistrato inquirente, da una parte ha conferito incarico al medico legale Urso per gli esami autoptici; dall’altra, ha disposto una perizia tecnica sui mezzi, conferendo incarico all’ingegnere Maurizio Sagace.
I risultati definitivi di entrambe le consulenze saranno depositati in Procura entro i prossimi tre mesi, fornendo i dati scientifici essenziali per definire con precisione la dinamica dello scontro e la posizione processuale dell’indagato. S’indaga, per forze di cose, su tutta una serie di circostanze. Come, tanto per fare un esempio, anche sulla velocità alla quale procedevano tanto la Punto quanto la Panda.
I cugini Sternativo erano molto noti nella Città degli Imperiali: dopo un periodo di raffreddamento dei rapporti, erano tornati a frequentarsi assiduamente – quasi fossero fratelli – da qualche giorno, prima di ritrovarsi vittime di una tragedia capace di scuotere un’intera comunità.
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