Un’ampia area di circa 69.000 metri quadrati adibita a cantiere forestale, situata nei pressi della marina di Gorgognolo (Ostuni), è stata posta sotto sequestro dai carabinieri forestali del nucleo di Ostuni. L’intervento è avvenuto in un bosco di elevato pregio ambientale, dove erano in corso attività di taglio di pini, lecci e altre specie tipiche della macchia mediterranea.
L’operazione è scattata dopo che i militari hanno riscontrato gravi irregolarità amministrative e ambientali relative ai lavori.
I Forestali hanno accertato che l’azienda proprietaria della superficie, operante nel settore turistico, non aveva effettuato la comunicazione di inizio lavori. Questa omissione ha di fatto causato la decadenza dell’autorizzazione che era stata precedentemente rilasciata dalla Regione Puglia e che aveva una validità di due anni.
L’area in questione non è una zona qualunque: è classificata come tutela paesaggistica e risulta essere un bosco censito nel Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR), un vincolo che richiede il massimo rigore nel rispetto delle normative ambientali e urbanistiche.
Dopo aver quantificato il numero di piante abbattute, i carabinieri forestali hanno provveduto a denunciare il legale rappresentante dell’azienda alla Procura della Repubblica di Brindisi per l’attività abusiva.
Il sequestro ha interrotto immediatamente i lavori, impedendo ulteriori danni al patrimonio boschivo. Sono ora in corso ulteriori accertamenti per verificare la titolarità della ditta esecutrice dei tagli e la sua regolare iscrizione all’Albo regionale delle imprese forestali, un requisito essenziale per operare in questo settore.