Sembra una storia da commedia all’italiana, ma è accaduta davvero: Sua Altezza Reale Imperiale Cernetic, principe di Montenegro e Macedonia e il suo ambasciatore in Italia si sono presi beffe di tutti, ma proprio di tutti – politici, religiosi, personaggi dello showbiz – persino di Pamela Anderson, tutti entusiasti di avere a che fare con un nobile di tale lignaggio.
Soltanto che S.C., 57 anni triestino residente a Torino, e S.S., 63 anni, nato a Quindici (Avellino) – tutti e due già noti alle forze dell’ordine – non erano affatto principe e ambasciatore… L’hanno scoperto i carabinieri in forza al Reparto operativo del comando provinciale di Brindisi, dopo che il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale – Cerimoniale diplomatico della Repubblica (questo vero) ha segnalato che un tale Stefan Cernetic, nel corso di un suo viaggio in Puglia, aveva utilizzato un’auto Mercedes con insegne della Repubblica del Montenegro e del Corpo diplomatico pur non essendo un funzionario dell’Ambasciata del Montenegro in Italia e non godendo, dunque, di immunità e privilegi nel territorio nazionale (ex Convenzione di Vienna del 1961).
Il 57enne S.C., in particolare, si era autoproclamato S.A. Reale Cernetic il Principe Stefan di Montenegro e Macedonia e, con quello da lui presentato come ambasciatore in Italia (il 63enne S.S.) nel periodo dal 25 al 31 luglio 2016 aveva soggiornato in un resort di Fasano, dov’era giunto a bordo di un’auto di lusso con le bandierine del Montenegro e gli adesivi CD (Corpo diplomatico). Qui aveva incontrato esponenti del clero, della politica e dell’imprenditoria pugliesi.
Gli investigatori dell’Arma hanno però appurato che S.C. e il suo fido “ambasciatore” avevano messo in piedi una straordinaria e straordinariamente credibile pantomima, partita dal Web. Siti internet e profili facebook costruiti ad hoc ne hanno agevolato l’accreditamento presso istituzioni in tutt’Italia. Imprenditori, vescovi, Vip e personalità del mondo culturale erano stati attratti dalla prospettiva di ottenere cavalierati, passaporti diplomatici (ovviamente falsi) e presunti scambi economico-culturali col Montenegro. In cambio, Sua Altezza e il diplomatico avrebbero ottenuto soggiorni e regalie in località di prestigio italiane ed europee.
Nel corso di perquisizioni eseguite dai militari di Brindisi, con il supporto dei colleghi di Torino, Bergamo e Avellino, sono stati trovati e sottoposti a sequestro timbri, lascia-passare diplomatici, adesivi del Corpo diplomatico, attestati di premi internazionali della Casa Reale del Montenegro, diplomi di ogni tipo – tutto rigorosamente fasullo.
È stato interessante notare come i due, grazie a un uso furbesco ma sapiente della Rete, avessero conquistato una credibilità tale da ritrovarsi a braccetto con reali (veri e noti in tutto il mondo) o intenti a insignire famosissime celebrità dello spettacolo, tra le quali appunto l’ex bagnina di “Baywatch” Pamela Anderson…
Sono stati denunciati per falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sull’identità o su qualità personali proprie o di altri, e per possesso e fabbricazione di documenti d’identità falsi.
