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Basket, un grande derby ma Soavegel Francavilla deve arrendersi a Ceglie

basket francavilla

Due grossi pezzi di legna che si sono bruciati con tanti crepitii, alzando fiammate spettacolari che hanno riscaldato e illuminato il cuore e gli occhi dei pochi fortunati davanti il piccolo camino della palestra San Francesco.

Il derby non ha smentito le aspettative.
Il Ceglie arriva sul parquet locale con la sfrontatezza di chi ne ha vinte 6 di fila e con la consapevolezza di chi è stato costruito alla Robocop, con poche parti umane ed il resto in corazza di titanio e kevlar. In questo caso di Dusels e Bosnjak.

Dopo pochi minuti siamo sotto 2-7 proprio per merito di Dusels.
Un Villa contratto sbaglia molto in attacco ma, con la difesa monstre di Danilo Mazzarese e rosicchiando punti con capitan Menzione, riesce a ribaltare sul 10-7.
Falso allarme per gli ospiti che piazzano un parziale di 10 a 0 colpendo soprattutto in contropiede i biancoazzurri intontiti.

Ci pensa ancora Danilo a svegliare i suoi.
Quando mai si è visto che i bambini vanno a svegliare i genitori che non si vogliono alzare per andare a scuola.
5 dei 7 punti consecutivi che danno il pareggio di fine quarto, portano la sua firma. 17-17 e tutti giù dal letto con Eletto che serve l’assist a Iaia per il 19-17 e apre la seconda frazione.

Il molleggiato Pandolfi gode quando coach Djukic alza la pressione e apparecchia, sui nostri errori, il controbreak, concluso con un tripla di Curri sul 21-28.
Aridaje, riprovano a scappare sti cegliesi.
Ancora Danilo a mantenerci a galla.
Cacchio vogliamo 5 Danilo oggi. 24-28.

Pandolfi e Dusels continuano a martellare e su una palla persa di Menzione in attacco, il pubblico ospite s’infervora contro il nostro capitano.
Cioè, spiegatemi, non solo vi ha regalato palla, se proprio proprio, dovremmo innervosirci noi. 26-33.
Un Villa in tilt, perde tanti rimbalzi in difesa ed il risultato comincia a farsi pesante con la tripla di Rotundo che manda tutti negli spogliatoi. 30-42.

Al rientro Angelini e Lillo tentano di tamponare un’emorragia di sangue biancoazzurro su cui Bosnjak comincia a sguazzare e a metterci il dito dentro. Stiamo perdendo in tutto. Punti da seconda opportunità, punti in contropiede, punti da palla persa, punti dalla panchina. Ci stanno massacrando.

Mancano 4′ alla fine del terzo quarto quando Dusels, con la bomba del 40-59, prende il nostro cadavere e lo alza festante davanti ad un pubblico ospite assatanato e in estasi.
Allora, il piano è questo, mentre festeggiano, noi zitti zitti ce ne scappiamo a casa, ci nascondiamo sotto le coperte e facciamo finta di non aver mai visto quel baffettino discutibile di Bosnjak. Ok ?

No. Non a casa nostra. Non davanti ai nostri straordinari ragazzi sugli spalti, eroici a sostenere i biancoazzurri anche in netta inferiorità numerica.
Capitan Menzione, Angelini e Lillo, tre triple ravvicinate ed è 49-63. Rispondono Pandolfi e Dusels, ma i nostri ora ci sono eccome, Calò e Fede da 3 e a fine quarto siamo 57-68.

Calò entra in modalità “on-fire” ed è 66-72. Un leggero odore di.. di paura, si comincia a percepire nell’aria dalle parti ospiti.
Musci, non ancora al 100%, viene estromesso dalla gara per un 5° fallo ingiusto ed il Ceglie si dispiace di questo in modo Pacifico. Il giovane brindisino con una bomba ci rispedisce lontano.

Angelini e Lillo, ancora da 3, Danilo che continua a rubare palle, come se quelle due che ha mostrato oggi non gli bastassero.
74 – 77 a 5′ dalla fine.
Coach Djukic rimpiange di essersene andato dalla cresima dove stava prima della partita. Timeout Ceglie.

La provvidenza per gli ospiti arriva dall’estero, Bosnjak e Dusels ci rispediscono sul meno 8 e Vozza chiama timeout. 75-83.
Lillo, Fede e Carlo, ad 1’45 dallo scadere, siamo di nuovo sotto 81-83. Non succede ma se succede, coach Vozza mi parte alla Mazzone sotto la curva del Ceglie.

Bosnjak, ancora tu. Lo sloveno è lucidissimo. Come i nostri occhi nel vedere il punteggio finale. 83-87.
Vince Ceglie, meritatamente, e noi paghiamo a caro prezzo i nostri errori nei primi 25 minuti.

È stato uno spot per la pallacanestro, un match avvincente e appassionante tra due squadre che si sono date battaglia, con rispetto, e non si sono mai risparmiate.
Noi del Villa abbiamo un cuore grande, quanto una provincia. Quella di Brindisi.
E con questo cuore vogliamo continuare, insieme a voi, a divertirci e a pompare emozioni.

Soavegel Basket Francavilla – Np. Ceglie 83 – 87
[ 17-17, 13-25, 27-28, 26-17 ]

Francavilla: Meo, D’Amone, Di Punzio, Musci 4, Cannalire, Menzione 15, Leo 19, Calò 15, Angelini 16, Iaia 2, Eletto, Mazzarese D. 12.
Coach Vozza

Ceglie: Bosnjak 28, Ciracì, Verardi, Rotundo 5, Pacifico 11, Martignago 2, Dusels 16, Vitale, Pandolfi 16, Argentiero, Greco 6, Curri 3.
Coach Djukic

Ufficio Stampa
Basket Francavilla 1963

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