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L’Arma dei carabinieri compie 204 anni: maggiore presenza sul territorio, reati in sensibile calo

 

Alle 9:30 del 5 giugno prossimo, anche a Brindisi i carabinieri celebreranno i 204 anni della fondazione con una cerimonia militare all’interno della sede del Comando provinciale in via Bastioni San Giorgio, nel corso della quale saranno premiati 48 militari in forza al Comando che si sono distinti per meriti speciali in operazioni di servizio di particolare pregio.

Il Comando provinciale carabinieri di Brindisi, in sinergia con le altre forze dell’ordine, contribuisce alla tutela della sicurezza nel territorio. L’impegno profuso, finalizzato a potenziare la qualità dell’attività operativa su più fronti, si è tradotto in attività di prevenzione e contrasto dei delitti: 12.361 quelli registrati, nel complesso, tra giugno 2017 e maggio 2018, che hanno subito una flessione dell’8% rispetto all’anno precedente.

I reati predatori sono diminuiti, complessivamente, del 6%, con una riduzione più marcata dei furti e delle rapine compiuti all’interno di abitazioni (rispettivamente, -15% e -23%), nonché dei furti con destrezza (-11%).

Nel periodo in considerazione, l’Arma ha perseguito 10.041 delitti, ossia l’81% dei reati commessi in tutta la provincia, arrestando 818 persone e denunciandone 2.813. Nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti sono state tratte in arresto 163 persone e sequestrati, complessivamente, 320 kg, tra droghe pesanti e leggere, e 525 piante di cannabis coltivate illecitamente. Inoltre, sono stati sequestrati 220 armi, 2470 cartucce e 44 kg di materiale esplodente illecitamente detenuti.

Il dispositivo messo in campo si è concretizzato nell’esecuzione di pattuglie e perlustrazioni che, nonostante il più che raddoppiato impegno in servizi di ordine pubblico (+132%), nelle 239.269 ore di servizio complessive, hanno effettuato 81.746 controlli sul territorio, identificando 112.052 persone a bordo di 76.024 veicoli, imprimendo un forte impulso all’attività di controllo del territorio, pari a un aumento del 32% rispetto al passato.

Particolare attenzione è stata riservata ai servizi di prossimità al cittadino: incrementate del 33% le pattuglie a piedi al fine aumentare la visibilità, la sicurezza percepita e consolidare il rapporto con la popolazione, oltre che realizzare una efficace azione preventiva e informativa.

Nell’attività operativa del Comando provinciale, la prevenzione nella lotta alla criminalità rappresenta, quindi, la strategia privilegiata per combattere il suo sistema di potere, incidere sulle sue complicità, estirpare le coperture che creano cultura, prassi e contesti mafiosi. La lotta alle consorterie criminali del territorio è resa ancora più ardua soprattutto dai continui rimescolamenti dei gruppi malavitosi sempre alla ricerca della supremazia territoriale. I fenomeni criminali emergenti sono oggetto di una attenta pianificazione preventiva e, d’intesa con l’Autorità giudiziaria, repressiva. In tale contesto, nell’ottica dell’oculato utilizzo delle risorse di polizia disponibili, sono prioritariamente affrontati i fenomeni criminali che ledono i diritti fondamentali dei cittadini e che impattano con maggiore forza sulla percezione della sicurezza.

Nel settore investigativo, il Comando provinciale di Brindisi è stato impegnato in un ampio numero di attività operative di spessore, di cui si traccia, qui di seguito, un sintetico quadro d’insieme:

– 14 giugno 2017: i carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi hanno denunciato in stato libertà due persone responsabili, a vario titolo, dei reati di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico Ufficiale sulla identità personale o su qualità personali proprie o di altri; possesso e fabbricazione di documenti di identità falsi. L’attività di indagine ha avuto inizio nella terza decade del mese di agosto 2016, allorquando il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Cerimoniale Diplomatico della Repubblica di Roma, ha segnalato che tale Stefan CERNETIC durante una sua recente visita in Puglia aveva utilizzato un’autovettura Mercedes con insegne della Repubblica del Montenegro e adesivi del Corpo Diplomatico, precisando che lo stesso non era un funzionario diplomatico dell’Ambasciata del Montenegro in Italia e come tale non godeva di alcuna immunità o privilegio sul territorio italiano ex Convenzione di Vienna del 1961;

– 19 giugno 2017: i Carabinieri di Brindisi hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 4 indagati ritenuti responsabili di concorso in intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravati, il cosiddetto “caporalato”. L’indagine, condotta anche tramite servizi di osservazione e videoriprese lungo gli itinerari e presso un’azienda agricola del barese ove si veniva svolta l’attività lavorativa, ha consentito di accertare le responsabilità delle quattro persone arrestate in relazione al reclutamento e alla gestione di manodopera – proveniente prevalentemente dalle provincie di Brindisi e Taranto – sfruttata mediante minacce ed intimidazioni, approfittando, fra l’altro, dello stato di bisogno e di necessità dei lavoratori, costretti a prestazioni superiori a quelle previste, a fronte di retribuzioni palesemente sproporzionate e all’obbligo di pagare giornalmente somme di denaro quale corrispettivo per l’intermediazione;

– 21 giugno 2017: i Carabinieri di Brindisi stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 3 persone indagate per concorso in intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro pluriaggravati – il cosiddetto “caporalato” – e truffa ai danni dell’INPS. L’indagine, condotta anche tramite servizi di osservazione e videoriprese lungo gli itinerari e presso un’azienda agricola del barese ove si veniva svolta l’attività lavorativa, ha consentito di accertare le responsabilità delle tre persone arrestate in relazione al reclutamento e alla gestione di manodopera sfruttata mediante minacce ed intimidazioni, approfittando, fra l’altro, dello stato di bisogno e di necessità dei lavoratori, costretti a prestazioni superiori a quelle previste, a fronte di retribuzioni palesemente sproporzionate e all’obbligo di pagare giornalmente somme di denaro quale corrispettivo per l’intermediazione;

– 27 giugno 2017: i Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 13 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di estorsioni, furti aggravati, furti in abitazione, riciclaggio e ricettazione. L’indagine, condotta dalla da maggio a settembre 2016, anche tramite l’ausilio di attività tecniche, ha consentito di disarticolare un’associazione per delinquere, operativa nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto, dedita alla commissione di furti, prevalentemente di autovetture, nonché di “cavalli di ritorno”, riciclaggio e ricettazione. Indagate, complessivamente, 27 persone, tra cui i 13 destinatari del provvedimento restrittivo; 38 episodi di furti di autovetture, 14 di ricettazione, 3 di riciclaggio, 9 furti in abitazione e 4 estorsioni. Recuperare 27 veicoli rubati e restituiti ai legittimi proprietari nel corso delle indagini;

– 5 luglio 2017: a Turi (BA), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, in collaborazione con il personale della Compagnia CC di Gioia del Colle (BA), hanno tratto in arresto Vincenzo PERNICE (classe 1966) residente a Torre del Greco (NA) e domiciliato a Turi (BA), amministratore unico della omonima società ortofrutticola, con sede a Turi, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, poiché ritenuto responsabile di concorso in intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, pluriaggravati. Il provvedimento è scaturito dagli ulteriori approfondimenti investigativi, esperiti dal reparto procedente in seguito all’operazione del 19 giugno (culminata con l’arresto di 4 “caporali”), che hanno permesso di dimostrare la consapevolezza, da parte del datore di lavoro, del c.d. “ricatto occupazionale” a cui erano sottoposti i braccianti agricoli utilizzati quali lavoratori alle proprie dipendenze;

– 15 luglio 2017: i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Brindisi hanno tratto in arresto, per “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti”, “detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti” e “detenzione e porto illegale di armi da sparo e munizioni”, Michele DEGLI ANGIOLI, 47enne di Salerno, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. L’ordinanza, che ha colpito complessivamente 21 persone, è scaturita dalle indagini svolte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno che, contemporaneamente, in città ed in altri comuni di quella provincia ed in Napoli, con il supporto di unità dell’organizzazione speciale dell’Arma dei Carabinieri (Nucleo Cinofili di Sarno e 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano), hanno eseguito i provvedimenti (14 in carcere, 7 agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili, a vario titolo dei reati contestati;

– 17 luglio 2017: i Carabinieri delle Stazioni di Torchiarolo e Ostuni hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro complessivamente, rispettivamente nelle località Marina di Torre San Gennaro e Rosamarina, otto balle sigillate con cellophane contenenti in tutto circa 100 kg di marijuana. Lo stupefacente è stato sequestrato nell’ambito delle indagini volte ad individuarne la provenienza;

– 2 agosto 2017: i Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi hanno sequestrato 525 kg. di marjuana abilmente occultati in un furgone parcheggiato all’interno di un’abitazione ubicata in una località marina a pochi chilometri dal capoluogo. Lo stupefacente, suddiviso in pacchi di varie dimensioni e peso, era già pronto per lo smistamento e il successivo spaccio al minuto. Nel corso dell’operazione sono state tratte in arresto due persone, un 27enne e un 21enne, entrambe brindisine e con precedenti di polizia;

– 25 agosto 2017: i Carabinieri della Compagnia di Brindisi hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di Antonio GIGLIO (classe 1971) di Brindisi, in quanto responsabile del reato di tentato omicidio volontario commesso la notte 19 agosto, quando aveva colpito con arma da taglio Francesco MARGHERITO al viso e al collo e, urlando “io questo lo ammazzo, io lo devo uccidere”, gli sferrava dei fendenti che ne avrebbero potuto cagionare la morte;

– 20 settembre 2017: i Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi, nell’intera provincia di Brindisi e in quella della limitrofa Lecce, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal GIP del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia – nei confronti di 50 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, concorso in omicidio, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, porto e detenzione illegali di arma da fuoco e spaccio di sostanze stupefacenti, tutti i reati sono stati commessi con l’aggravante del metodo mafioso;

– 28 settembre 2017: i Carabinieri della Compagnia di Brindisi hanno arrestato su ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del locale Tribunale di Brindisi, Teodoro VALENTI, 44enne, Roberto NIGRO, 50enne, Antonio MANGIULLI, 27enne ed Emilio VALENTI, 25enne, responsabili di quattro rapine di cui due tentate e due consumate, perpetrate nei Comuni di Brindisi e San Vito dei Normanni nel gennaio del 2017;

– 30 settembre 2017: i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, con l’ausilio della Squadra Cinofila della Guardia di Finanza di Brindisi, hanno tratto in arrestato in flagranza di reato, per coltivazione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, Salvatore CAVALIERE (classe 1973) del posto, e deferito in stato di libertà, per lo stesso reato, la moglie, Z.A. 36enne e la suocera B.R. 64enne, conviventi. Gli operanti, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto, all’interno di un terreno attiguo di loro pertinenza, 400 piante di canapa indiana, dotate di impianto di irrigazione, aventi altezza media di 140 cm circa, per un totale di 500 kg.; individuato, inoltre, un locale adibito a serra per essicazione e lavorazione, servito da un impianto rudimentale di deumidificazione, ove erano stipate delle infiorescenze per un ammontare di ulteriori 59,7 kg, per un valore complessivo pari a circa € 650.000;

– 23 ottobre 2017: i Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi, in vari comuni delle province di Brindisi e Bari, nonché nella città di Potenza, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli aa.dd. emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, concordante con le risultanze investigative prodotte dalla Compagnia di San Vito dei Normanni (BR), nei confronti di 12 persone, fra le quali due sindaci [Torchiarolo e Villa Castelli (BR)] e due vicesindaci [Poggiorsini (BA) e Torchiarolo], nonché vari dirigenti di uffici tecnici comunali, incaricati di pubblico servizio e il Direttore Generale dell’Azienda di Servizi Ecologici di Manfredonia (FG). L’attività, avviata nel novembre 2014, ha consentito di disarticolare un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti contro la p.a., il patrimonio, la fede pubblica e l’amministrazione della giustizia, commessi fino al novembre 2015, per fatti accaduti nelle Province di Bari e Brindisi;

– 7 – 11 novembre 2017: i Carabinieri della Compagnia di Brindisi, coadiuvati dai militari del Reparto Operativo, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi, Antonio BORROMEO, 24enne, Antonio LAGATTA, 22enne, Diego PUPINO, 21enne, e FERRARI Angelo, 50enne, per poi rintracciare, nella tarda serata dell’11 novembre, in un appartamento del centro storico di Brindisi, Claudio RILLO, 22enne, e Michael MAGGI, 23enne. Tratto in arresto anche un favoreggiatore, Alessio GIGLIO, 24enne, che li ospitava. Sequestrati, tra l’altro, anche denaro contante e un revolver con 11 proiettili; ritenuti responsabili di detenzione di armi da guerra, lesione personale e rapina, per aver partecipato, a vario titolo, alle azioni criminali nel capoluogo nei mesi di settembre, ottobre e novembre, nel corso dei quali è stato fatto uso di armi;

– 18 novembre 2017: i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, nei confronti di tre pregiudicati del luogo, rispettivamente di 50, 24 e 55 anni, ritenuti responsabili, a vario titolo, di rapina, tentata rapina e porto e detenzione di arma da fuoco, nonché favoreggiamento personale. Le indagini sono state avviate il 23 gennaio 2017 a seguito di una rapina a mano armata in danno di un dipendente di un’azienda operante nella gestione e nella vendita di congegni di intrattenimento elettronici all’atto di eseguire un versamento di 52.000 euro e della successiva rapina di un’autovettura in transito, seguite dalla morte di uno dei rapinatori attinto da un colpo di fucile al torace;

– 5 dicembre 2017: i Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi hanno dato esecuzione, in vari comuni delle province di Brindisi, Bari e Lecce, ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e agli arresti domiciliari emessa dal GIP del locale Tribunale nei confronti di 21 persone (fra cui quattro donne), ritenute responsabili a vario titolo dei reati di rapina, riciclaggio, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi. L’attività è stata avviata il 1° agosto 2016, a seguito della consumazione di una rapina a mano armata con sequestro di persona in danno di un dipendente della Ditta “Fox Services” s.r.l. (azienda che si occupa della manutenzione e riscossione degli incassi di slot machine), immediatamente dopo il prelevamento dei proventi dei giochi da un bar di Torre Santa Susanna (BR) e che fruttò un bottino di circa 13.000 euro;

– 30 gennaio 2018: i Carabinieri della Stazione di San Michele Salentino unitamente a militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni con il supporto del Reparto Operativo di Brindisi, hanno tratto in arresto GIOIA Christian, 18enne del luogo, per lesioni personali e porto abusivo di armi che in reazione a una presunta spedizione punitiva per una ragazza contesa, ha esploso quattro colpi di fucile all’indirizzo di un gruppo di giovani, ferendone otto di striscio di cui tre medicati in ospedale;

– 31 gennaio 2018: i Carabinieri della Stazione di Cellino San Marco hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 33enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi clandestine da sparo con relativo munizionamento e ricettazione. L’uomo è stato trovato in possesso di un fucile a canne mozze con matricola abrasa, con 8 cartucce, di cui una in canna, una pistola cal. 7.65 con matricola abrasa con 4 proiettili, oltre a 45 gr. di cocaina suddivisa in 4 involucri di cellophane da 10 gr. ognuno e 1 da 5 gr.;

– 31 gennaio 2018: i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi unitamente agli agenti della Squadra Mobile della Questura di Brindisi hanno tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi: KALYTA Denis Andriyovych, 19enne di origine ucraina, residente a Brindisi e QUARANTA Giovanni, 21enne di Brindisi, per il reato di una rapina perpetrata nel centro scommesse Eurobet di Brindisi nel giugno 2017, fruttata un bottino di 400 €;

– 31 gennaio 2018: in Francavilla Fontana, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, una pensionata 72enne del luogo. La donna è stata trovata in possesso di 86 panetti di marijuana essiccata per un peso complessivo di 91,7 Kg., occultati nella cantina di pertinenza dell’abitazione;

– 7 febbraio 2018: i Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi, collaborati da quelli del capoluogo etneo, in Fasano, Oria, Brindisi e Catania, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Brindisi nei confronti di 15 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di detenzione e cessione in concorso di sostanze stupefacenti e ricettazione, tentata estorsione, rapina, nonché detenzione e porto abusivi di armi da fuoco. L’indagine, avviata nel febbraio 2017 e conclusasi nell’agosto successivo, ha permesso di disarticolare due distinti gruppi malavitosi dediti al traffico di sostanze stupefacenti provenienti dall’Albania. L’attività investigativa, in particolare, ha consentito di arrestare nella flagranza del reato quattro soggetti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrare complessivamente 800 kg di marijuana, ricostruire un episodio di tentata estorsione con l’uso di armi da sparo per una partita di droga non pagata, individuare i luoghi di occultamento/stoccaggio dello stupefacente;

– 22 febbraio 2018: i Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi, in Brindisi e Francavilla Fontana, hanno eseguito un decreto di sequestro anticipato finalizzato alla confisca di beni mobili e immobili, emesso dal Tribunale di Lecce, su richiesta di quella Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia. Il provvedimento riguarda tre attività commerciali di CAPUANO Salvatore, personaggio di spicco della “Sacra Corona Unita” (SCU), frangia dei “Mesagnesi”. Il patrimonio oggetto di sequestro è costituito da una autoconcessionaria, una impresa individuale operante nel commercio delle derrate alimentari e una panetteria, il tutto fittiziamente intestato ai congiunti, per un valore stimato in 700.000 €;

– 22 febbraio 2018: i Carabinieri della Stazione di Ostuni, al termine di attività investigativa, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, UNGARO Paolo, classe 1979 del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, proprietario di un’edicola nel centro storico di Ostuni, nel corso di perquisizione, è stato trovato in possesso di 230 gr. di marijuana, 5 piante della medesima sostanza alte 1,20 metri circa, 80 gr. di hashish, nonché vario materiale utile per il confezionamento delle dosi e la coltivazione delle piante;

– 23 febbraio 2018: i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, congiuntamente ai militari delle A.P.I. CC (Aliquota Primo Intervento) hanno tratto in arresto, nella flagranza dei reati di rapina aggravata, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e porto illegale in luogo pubblico di armi comuni da sparo, nonché di oggetti atti a offendere, in concorso fra di loro, LEO Cosimo classe 1979, LEO Andrea classe 1997 e LEO Alessio classe 1999, rispettivamente, padre e figli, tutti conviventi e residenti a Tuturano di Brindisi, autori della rapina perpetrata il giorno precedente, all’interno della tabaccheria “Renna Ilaria” di via Bezzecca;

– 1 marzo 2018: i Carabinieri di Ceglie Messapica hanno tratto in arresto in flagranza IMPERATORE Leopoldo, classe 1965 di Mugnano di Napoli (NA), pregiudicato, responsabile di riciclaggio e possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. Lo stesso si è presentato nell’ufficio postale di Ceglie Messapica per incassare un vaglia, dell’importo di 320.000 €, emesso dall’agenzia di Cuneo di Poste Italiane intestato a un imprenditore di Cremona spacciandosi per quest’ultimo ed esibendo una carta di identità falsificata con i dati dell’imprenditore;

– 1 marzo 2018: i Carabinieri di Francavilla Fontana hanno tratto in arresto in flagranza ARGENTINA Giovanni, classe 1996, SUMA Marco, classe 1985 e STOICA Vasile Alexandru, classe 1994, tutti residenti a Francavilla Fontana, responsabili di tentata rapina pluriaggravata in concorso nel centro scommesse “Win Time”, detenzione e porto illegale di arma clandestina e alterata. L’immediato intervento dei Carabinieri e l’esame delle immagini dei sistemi di videosorveglianza ha consentito il rintraccio dei tre malfattori a circa 2 Km di distanza;

– 3 marzo 2018: i Carabinieri della Stazione di San Michele Salentino, a seguito dell’arresto, avvenuto l’ 1 marzo u.s. in quella località, di FARCAS Laura, classe 1983 nomade rumena, ricercata per due provvedimenti di carcerazione, hanno identificato la cittadina rumena nomade, L.R., classe 1986, correa nei reati di furto in abitazione e violazione di domicilio, commessi dalle due donne prospettando l’offerta di prestazioni sessuali, in Villa Castelli e San Michele Salentino nel mese di febbraio, nei riguardi di due pensionati, che le hanno riconosciute;

– 3 marzo 2018: i Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi hanno deferito in stato di libertà 78 genitori ritenuti responsabili di inosservanza dell’obbligo di istruzione dei figli minori. Il monitoraggio del fenomeno ha fatto emergere che 41 minori, studenti dei vari istituti di istruzione della provincia di Brindisi, sono risultati assenti dalle lezioni, senza giustificato motivo, per un periodo superiore al 25% delle giornate consentite;

– 14 marzo 2018: i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Francavilla Fontana hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha concordato con le risultanze investigative fornite dal reparto procedente nei confronti di due fratelli di 44 e 29 anni, di Francavilla Fontana, per tentato omicidio ai danni di un Sorvegliato Speciale con obbligo di soggiorno, 49enne del luogo, avvenuto a Francavilla Fontana il 24 aprile 2017;

– 15 marzo 2018: i Carabinieri della Compagnia di Brindisi hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal GIP del locale Tribunale, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 11 persone (9 associati in carcere e 2 all’obbligo di dimora), responsabili a vario titolo dei reati di illegale detenzione e porto in luogo pubblico di arma da guerra del tipo kalashnikov e di arma comune da sparo, danneggiamento seguito da incendio, violenza privata, sequestro di persona, rapina, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale, favoreggiamento personale. I fatti sono riconducibili agli scontri dell’autunno scorso in Brindisi, allorquando due fazioni si sono fronteggiate con una serie di attentati e ferimenti con armi da fuoco, tra cui kalashnikov. Su molti episodi riguardanti gli scontri a fuoco, erano già stati emessi due provvedimenti dell’A.G. a carico di 9 persone;

– 21 marzo 2018: i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di detenzione illegale di armi comuni da sparo, detenzione abusiva di armi clandestine, detenzione illegale di munizionamento, ricettazione di armi e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, MAGGIO Antonio, 29enne del luogo. Nel corso di perquisizione operata in un box seminterrato sono state rinvenute 6 pistole tutte con matricola abrasa complete di caricatore e 3 fucili di cui uno con matricola abrasa, 106 proiettili e 14 cartucce da caccia oltre a 2,4 Kg. di sostanze stupefacenti (cocaina, hashish e marijuana);

– 30 marzo 2018: i Carabinieri della Compagnia di Brindisi, hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione per associazione di tipo mafioso, che ha colpito Antonia CALIANDRO, 61enne moglie del boss della S.C.U. (Sacra Corona Unita) Salvatore BUCCARELLA. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Lecce. La condanna riguarda tutta una serie di attività criminose commesse nell’anno 2010 in Tuturano, San Pietro Vernotico, Cellino San Marco e altre località della Provincia di Brindisi. Le d’indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi, hanno interessato l’arco temporale che va dalla fine del 2009 al giugno del 2010. Tra i reati contestati le estorsioni alle aziende che si occupavano di fotovoltaico;

– 5 aprile 2018: i Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi hanno proceduto alla confisca a FORNARO Ottavio classe 1976, di San Marzano di San Giuseppe (TA), condannato per associazione di tipo mafioso appartenente alla S.C.U. (sacra corona unita) clan “SOLOPERTO”, di ingenti risorse patrimoniali e finanziarie, in Brindisi, Taranto e San Marzano di San Giuseppe (TA), per un valore complessivo di 800mila €. Il Tribunale di Taranto, nel disporre, la confisca dei beni ha contestualmente applicato, la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di anni cinque;

– 8 aprile 2018: I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi, hanno eseguito l’ordine di esecuzione per la carcerazione per associazione di tipo mafioso, finalizzata alla commissione di rapine ed estorsioni che ha colpito Vincenza TRENTA 62 enne compagna del boss della S.C.U. (Sacra Corona Unita) Giovanni BUCCARELLA deceduto nell’agosto scorso. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Lecce. La donna, riconosciuta colpevole dei reati di associazione di tipo mafioso finalizzata alla commissione di rapine ed estorsioni, originariamente condannata alla pena di anni 6 e mesi 8 di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, ha già presofferto la custodia cautelare in carcere di 1 anno, 4 mesi e 6 giorni, dal settembre 2012 al gennaio 2014. La condanna riguarda tutta una serie di attività criminose commesse nell’anno 2010 in Tuturano, San Pietro Vernotico, Cellino San Marco e altre località della Provincia di Brindisi. Le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi hanno interessato l’arco temporale che va dalla fine del 2009 al giugno del 2010;

– 20 aprile 2018: i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, hanno tratto in arresto nella flagranza di reato una studentessa 16enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività di Polizia Giudiziaria si è concretizzata all’interno della villa comunale di San Vito dei Normanni, dove la studentessa era in compagnia di un gruppo di giovani del luogo. All’interno del suo zaino è stata rinvenuta, una busta in cellophane trasparente, contenente altra busta con 39 grammi di marijuana, un portafogli da donna con la somma di 70 euro in banconote di vario taglio e un portamonete contenente la somma di 27 euro;

– 20 aprile 2018: i Carabinieri dei Comandi Provinciali di Venezia e di Brindisi hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Venezia, nei confronti di ANDRIOLA Francesco, 39enne, PAGANO Luciano, 34 enne, UGOLINI Ugo, 32enne, CANNALIRE Maurizio 57 enne, tutti pluripregiudicati e provenienti dalla provincia di Brindisi, ritenuti responsabili a vario titolo del reato di “rapina pluriaggravata in concorso e porto e detenzione illegale di arma da fuoco” a seguito dell’efferata rapina a mano armata avvenuta il 13 ottobre 2017 nella gioielleria “Canova” di Dolo (VE). In quell’occasione i malviventi, a volto scoperto e sotto la minaccia dell’arma, avevano brutalmente malmenato la proprietaria dell’esercizio ed un anziano cliente, che venivano immobilizzati a terra legandogli mani e piedi con delle fascette da elettricista, riuscendo ad impossessarsi di gioielli ed orologi per un valore complessivo di circa 45.000 Euro;

– 22 aprile 2018: i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, congiuntamente ai militari della Stazione di Tuturano hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di furto aggravato, ANDRIULO Angelo, 56enne di Brindisi. A seguito dei servizi preventivi nel territorio, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, l’uomo è stato sorpreso alla guida di un autocarro OM 50 con oltre 600 metri di cavi in rame, del peso complessivo di 12 quintali per un valore di 30.000 €, asportati dalla centrale termoelettrica “Federico II” nella zona industriale di Brindisi. Concitate le fasi della cattura, l’arrestato alla guida dell’autocarro unitamente a due complici, inseguito dai Carabinieri non ha accennato a diminuire l’andatura e ha terminato la corsa in un canale di scolo. Nel corso della perquisizione all’interno dell’abitacolo dell’autocarro è stata rinvenuta una ricetrasmittente ancora in funzione e un binocolo, utilizzati per la commissione dell’azione delittuosa;

– 24 aprile 2018: un sottufficiale effettivo al Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi, specializzato nella negoziazione in situazioni di crisi, è intervenuto in Villa Castelli dove una 30enne, bracciante agricola, si è barricata nella propria villetta con il figlioletto di 3 anni dopo un violento e acceso alterco con il convivente, anch’egli bracciante agricolo, nella circostanza cacciato di casa. A dare l’allarme ai Carabinieri della Stazione di Villa Castelli, che sono intervenuti immediatamente sul posto, il padre della donna, il quale ha aggiunto che la figlia avrebbe riferito di aver aperto il gas della cucina per “sbattere fuori di casa “ il compagno. L’intera situazione ha avuto un epilogo positivo per la donna e il minore che non hanno riportato alcuna lesione, cosicché l’incubo di un paventato gesto estremo è stato scongiurato;

– 30 aprile 2018: i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi, unitamente ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, hanno tratto in arresto, per rapina a mano armata, porto e detenzione di arma comune da sparo, LEUCI Roberto, classe 1976 del luogo, ricercato poiché irreperibile in quanto colpito da un’ordinanza di ripristino della custodia in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi lo scorso 17 aprile. Nella serata del 30 aprile, in Brindisi, armato di pistola dopo aver minacciato tre persone tra cui il proprietario, si è impossessato di una Fiat Panda. I Carabinieri hanno fatto irruzione nell’appartamento abitato dal LEUCI, rintracciandolo all’interno dell’armadio della stanza da letto, nascosto tra i vestiti. Lo stesso nell’immediatezza ha ammesso le proprie responsabilità riguardo la rapina della vettura perpetrata poco prima. Nel corso della perquisizione i Carabinieri hanno rinvenuto una borsa a tracolla contenente una pistola modificata con canna idonea a sparare cartucce calibro 6.35 con caricatore con due cartucce del medesimo calibro, un paio di guanti in lattice di colore nero e le chiavi dell’autovettura rapinata;

– 2 maggio 2018: i Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, attivati dalle segnalazioni telefoniche dei cittadini, hanno arrestato CALIANDRO Vito, bracciante 54enne del luogo che, armato di due fucili calibro 12 regolarmente detenuti, ha tentato di uccidere, dopo averlo inseguito nel centro abitato di Ceglie Messapica, un 37enne del luogo, esplodendogli 3 colpi di fucile che lo hanno attinto, ferendolo, agli arti e alla fronte. La vittima è riuscita a evitare il peggio trovando riparo dietro un muretto nell’abitato di Ceglie Messapica, da dove successivamente si è dileguato. Il ferito, rintracciato dopo ricerche, è stato trasportato nell’ospedale di Ceglie Messapica ove è stato riscontrato affetto da ferite multiple da arma da fuoco agli arti inferiori, in sede dorsale e alla regione frontale, con ritenzione dei pallini. Il movente del gesto è riconducibile a presunti reiterati atti persecutori commessi dal ferito nei confronti del nucleo familiare dell’arrestato, che dovrà ora rispondere di tentato omicidio, porto in luogo pubblico di armi comuni da sparo e spari in luogo pubblico;

– 11 maggio 2018: i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano e della locale Stazione, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali ed estorsione, un 27enne del luogo per aver aggredito con calci e pugni la madre 60enne convivente, poiché si era rifiutata di consegnare la propria carta bancomat. La donna ha riportato la frattura del femore sinistro;

– 19 maggio 2018: i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica fondata sulle risultanze investigative rassegnate dalla Compagnia di Francavilla Fontana, nei confronti di 2 rapinatori del luogo, ritenuti responsabili in concorso tra loro dei reati di rapina, commessa nei riguardi di due dipendenti di una ditta operante nella gestione e vendita di congegni di intrattenimento, per un bottino di 2.000 €, nonché di porto e detenzione illegale in luogo pubblico di arma clandestina;

– 20 maggio 2018: i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, hanno tratto in arresto nella flagranza di reato DE IACO Marco, classe 1985 di Brindisi, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, che indossava una maglietta riportante la scritta “pusher”, è stato fermato a bordo della sua autovettura, mentre si aggirava per il centro della città. Sottoposto a perquisizione, nel portabagagli è stata rinvenuta una borsa termica contenente 350 grammi di marijuana suddivisa in varie buste di plastica nonché 138 grammi di hashish. Nel vano porta oggetti dell’abitacolo del veicolo, un bilancino elettronico di precisione e nelle tasche dei pantaloni la somma contante di 130 Euro in banconote di vario taglio. È stato inoltre rinvenuto un dispenser con vari scomparti chiusi con cerniera zip all’interno dei quali erano custodite 19 dosi di hashish suddivise in varie pezzature pronte per l’attività di spaccio. Altro particolare sintomatico dell’illecita attività strutturata dall’arrestato, il rinvenimento di oltre 1.000 contenitori in cellophane con chiusura ermetica;

– 24 maggio 2018: i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi e della Compagnia di Francavilla Fontana, in Oria e Brindisi, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, dott. Giuseppe BIONDI, che ha accolto la richiesta avanzata dal dott. Pierpaolo MONTINARO, Pubblico Ministero presso la locale Procura della Repubblica, fondata sulle risultanze investigative rassegnate dall’Arma nei confronti di TAMBURRINI Patrizio 36enne, dimorante in Oria, e TRAMONTANO Vincenzo 19enne, residente in Latiano, meglio conosciuto come “Vincenzo il napoletano” per via delle sue origini, ritenuti responsabili in concorso tra loro di 12 rapine in attività commerciali fra dicembre 2017 e lo scorso aprile, che hanno fruttato un bottino complessivo di quasi 20mila euro. Nove rapine sono state commesse in provincia di Brindisi: Torre Santa Susanna (3 eventi), Cellino San Marco, Villa Castelli, Erchie, Francavilla Fontana, San Michele Salentino, Carovigno e tre in provincia di Taranto: San Giorgio Jonico, Uggiano Montefusco e Grottaglie. In tutti gli eventi un punto fermo è rappresentato dall’autovettura utilizzata dagli indagati per la fuga dopo la commissione delle rapine, una Nissan Micra di colore grigio che ha rappresentato una costante;

– 28 maggio 2018: i Carabinieri della Stazione di Villa Castelli, al termine degli accertamenti scaturiti dalla denuncia presentata da un 41enne del luogo, hanno deferito in stato di libertà, per lesioni personali, due fratelli di Villa Castelli di 30 e 25 anni. L’attività d’indagine ha acclarato che nella serata del 20 aprile, sulla pubblica via, per cause ascrivibili a motivi passionali, i due fratelli hanno aggredito il querelante con calci e pugni, dileguandosi subito dopo per le vie del paese. Il malcapitato, nella circostanza, ha riportato lesioni in varie parti del corpo, giudicate guaribili dai sanitari dell’ospedale di Grottaglie (TA) con una prognosi di 10 giorni;

– 29 maggio 2018: i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano hanno tratto in arresto in flagranza di reato, per ricettazione e riciclaggio in concorso i cugini omonimi BUZZERIO Raffaele, classe 1985, BUZZERIO Raffaele, classe 1991 e il sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno BENTIVOGLIO Tommaso, classe 1991, tutti del luogo. I tre sono stati sorpresi a smontare autovetture rubate, nell’officina clandestina che avevano allestito all’interno di un garage.

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