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«Zingari ladri di bambini davanti alle scuole», una fesseria diventata virale: calma, nessun pericolo

La foto che circola da giorni

Da qualche giorno a questa parte, sta circolando soprattutto su Whatsapp, ma anche sui social un messaggio, con tanto di foto, che mette in guardia dalla presenza di presunti zingari che, nei pressi delle scuole, sarebbero intenzionati a “rubare” (è scritto proprio così) i bambini.La notizia era già giunta in redazione nei giorni scorsi e, come tutte le altre, era stata controllata. Le forze dell’ordine hanno in più occasioni negato qualsivoglia allarme di questo tipo.

Oggi, però, quella stessa non-notizia – neanche definibile come bufala, semplicemente è un qualcosa che non esiste – è tornata prepotentemente alla ribalta: numerosi genitori, preoccupati per i propri figli, ci hanno chiesto di fare un appello per portare quanta più gente possibile a conoscenza dell’imminente “pericolo” per prestare una maggiore attenzione.

Contattate nuovamente – per estrema prudenza – le forze dell’ordine, la non-notizia – diffusasi un po’ in tutta la provincia e oltre, perché gli “zingari ladri di bambini” nel frattempo erano stati avvistati un po’ ovunque – è stata di nuovo smentita categoricamente.

Qualcuno, in realtà più di qualcuno, resta convinto che quel rischio sia esistito ed esisterà per davvero anche nei prossimi giorni: «Io li ho visti qua, io là, un’altra mamma là», il tenore di alcuni messaggi.

Un’altra foto circolata oggi

Non si sa chi siano quelle tre/quattro persone – di questo si tratta, di persone – immortalate in foto e quale sia la loro etnia, non si sa neppure se davvero esistano o se siano dei rapitori conclamati di bambini (sicuramente, no) ma lo scopo di questo post è quello d’invitare alla calma, di non credere a qualunque fesseria virale e di non giudicare gli individui sulla base della “razza”.

Chiaro che stranieri ce ne possono essere e, anzi, ci sono in giro, ma magari se ne stanno per i fatti loro e neanche minimamente ci pensano ai bambini. Sarà pure un loro come un vostro diritto circolare liberamente, no?

Non li si può e non li si deve “cacciare a calci in culo” – come pure suggerito da qualcuno – per il solo fatto di non essere italiani. Un po’ più di buonsenso, di umanità e civiltà. Grazie.

P.S.: occhio nell’inoltrare quelle foto e quei messaggi, perché le persone immortalate potrebbero anche decidere di denunciare.

 

 

 

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