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Il consigliere di minoranza: «Cambiamento? Macché, primi sei mesi di promesse disattese»

L’ex sindaco Cosimo Ferretti

Si riceve e pubblica:

L’attuale Giunta Comunale si è costituita al completo il 17 luglio 2018.

Quindi, possiamo dire  che siamo ben oltre i primi sei mesi, ragion per cui, nella veste di consigliere di minoranza, mi sembra opportuno e doveroso fare una sorta di bilancio ed alcune considerazioni circa l’attività amministrativa.

Il 16 giugno 2018, in piena campagna elettorale, la Coalizione per il Cambiamento, sulla pagina Facebook dell’attuale sindaco pubblicava il seguente post:

“Il programma dei primi 6 mesi. La promessa che vi facciamo è che manterremo le promesse. La fedeltà nei confronti dei cittadini è il nostro primo pensiero.”

Fra le 8 “promesse” vi era quella relativa al CENTRO STORICO: partecipazione al bando regionale per la riqualificazione dei borghi antichi. Importo finanziabile fino a 3 milioni di euro. Adozione di incentivi fiscali per apertura di nuove attività nel centro storico.

Orbene, circa l’adozione di incentivi fiscali, al momento non si registra alcun provvedimento, mentre in relazione alla partecipazione al bando regionale, mi viene in mente il vecchio detto “LA MONTAGNA PARTORISCE IL TOPOLINO”, anche se nel caso in esame possiamo dire “LA MONTAGNA E’ GRAVIDA DI UN TOPOLINO CHE FORSE NASCERA’ MORTO”.

I fatti:

sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia del 31/05/2018 è stata pubblicata una Determina della Sezione Turismo, con la quale è stato bandito l’Avviso Pubblico rivolto ai Comuni per la selezione ed il finanziamento di interventi strategici finalizzati a migliorare l’accoglienza e la qualità dei servizi offerti in ambito turistico.

Si tratta di una misura molto importante che ha una dotazione finanziaria complessiva di oltre 20 milioni di euro rivenienti dalle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014/2020, con l’obiettivo di produrre impatti molto positivi sull’economia pugliese, soprattutto attraverso il potenziamento, la destagionalizzazione e la diversificazione dell’offerta turistica su tutto il territorio regionale.

Le proposte progettuali dovevano essere relative ad aree e infrastrutture site in località aventi caratteristiche storico-culturali, archeologiche e naturalistico-ambientali.

I progetti dovranno riguardare tre diverse aree tematiche, specificatamente indicate dal bando:

• Categoria A) che ricomprende, da un lato, interventi finalizzati a realizzare parcheggi attrezzati ed ecosostenibili per il decongestionamento del traffico veicolare nelle zone ad alta densità turistica o per migliorare la fruizione degli attrattori turistici, e, dall’altro, la realizzazione di opere di miglioramento della circolazione e riqualificazione delle aree ZTL urbane;

• Categoria B) che ricomprende interventi di riqualificazione del waterfront, di valorizzazione dei beni demaniali, e di recupero dei nuclei antichi e dei borghi, nonché delle aree circostanti e di accesso agli attrattori turistici, al fine di valorizzare e tutelare viali e piazze di valore storico e architettonico;

• Categoria C) che ricomprende, da un lato, gli interventi finalizzati a potenziare le infrastrutture riguardanti la rete viaria di accesso delle località turistiche, e, dall’altro, la realizzazione o il miglioramento delle strade di accesso al mare con la dotazione di aree destinate al parcheggio e attrezzate a verde.

Il contributo massimo concedibile da parte della Regione Puglia a ciascun Comune ammesso al beneficio è pari a 1 milione e 500mila euro, elevabile fino a 3 milioni nel caso in cui la proposta progettuale riguardi un intervento in favore di un territorio o di un bene insignito del prestigioso riconoscimento UNESCO.

Per gli interventi rientranti nella Categoria A) viene attribuito un punteggio maggiore a quei progetti che rientrino, a livello locale, nell’ambito di uno strumento di pianificazione della mobilità urbana di cui il Comune sia dotato (PUMS, PUM, PUT, ecc.), mentre un criterio di priorità viene riservato a quei progetti presentati da Comuni che rientrino tra quelli “ad economia prevalente turistica e città d’arte”, ai sensi del Regolamento Regionale n. 11/2004, oppure a quei Comuni che abbiano ottenuto riconoscimenti quali “Bandiera Blu”, “Bandiera Arancione” e/o “5 Vele”.

Le domande potevano essere presentate a decorrere dal I° settembre, ed il termine di scadenza, prorogato per ben due volte, è scaduto il 31 gennaio u.s..

Preliminarmente va evidenziato che il massimo concedibile al Comune di Oria era pari a 1 milione e 500mila euro.

In cosa è consistito lo sforzo e l’impegno dell’amministrazione comunale?

Si è limitata a chiedere un misero finanziamento di 400mila euro, confezionando una proposta progettuale per realizzare un parcheggio di interscambio in Via Fratelli Bandiera, il cui progetto esecutivo, con annessi e connessi, è stato inviato alla Regione con una delibera di Consiglio Comunale, senza efficacia in quanto NON ESECUTIVA, e, dulcis in fundo, corredato da un parere favorevole con prescrizioni della Soprintendenza, che stando a recenti notizie è da ritenersi NULLO, in quanto è stato rintracciato il decreto ministeriale del vincolo archeologico diretto, da me citato nel consiglio comunale del 25 gennaio scorso, per tale progetto e’ stata impegnata la somma di circa 10.000 euro con affidamento diretto a professionisti di Bari.

Pertanto, fra non molto la Regione Puglia ci farà sapere se la montagna partorirà un topolino vivo o morto!

Nei prossimi giorni farò il punto della situazione circa le altre 7 promesse elettorali del programma dei primi sei mesi.

Cosimo Ferretti, consigliere comunale

 

 

 

 

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