Se tutto andrà effettivamente come previsto dal Comune di Manduria, sarà davvero difficile d’ora in poi prendere posto in spiaggia a San Pietro in Bevagna: i gestori privati, selezionati mediante avviso pubblico, dovranno garantire il distanziamento tra ombrelloni, lettini e sdraio (almeno un metro e mezzo da quelle dei “vicini”) e, soprattutto, tra i bagnanti (almeno un metro); ogni postazione dovrà disporre di dieci metri quadri. Cosa che sta già succedendo, proprio in questi giorni, nei pressi dell’Hotel Acquarium, dove sono stati gli stessi gestori ad assicurarsi l’incarico in cambio di 2.800 euro dall’ente comunale. Si parla di una drastica riduzione di presenze lungo i chilometri di spiaggia interessati dal provvedimento, col conseguente rovesciamento di più gente nelle spiagge ancora effettivamente libere. Soltanto che ce ne saranno sempre meno, dato che sono stati aggiudicati anche i tratti da “Donna Elena” al fiume Chidro (da sempre gettonatissimo) e dalla Salina Monaci a Torre Colimena. Insomma, se finora andare al mare è stato come gli altri anni, d’ora in avanti bisognerà cambiare registro. La regola sarà: chi prima arriva, meglio alloggia. Regola che varrà anche e soprattutto per le affollate festività di metà agosto.
