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Rifiuti, Bruno e Cavallo: “Basta all’immobilismo dell’amministrazione comunale di Francavilla”

Nicola Cavallo e Maurizio Bruno

Di seguito una nota congiunta da parte dei consiglieri comunali di opposizione di Francavilla Fontana Maurizio Bruno (Pd) e Nicola Cavallo (Iv):
Il capitolo della tutela dell’ambiente, dell’incremento della raccolta differenziata, della battaglia contro chi inquina le nostre campagne è completamente scomparso dalle priorità dell’amministrazione comunale di Francavilla Fontana.
Eppure avremmo dovuto assistere al “cambiamento”, alla rivoluzione.
Le immagini e la quotidianità raccontano l’esatto contrario, così come i dati.
Quando si è insediata l’amministrazione Bruno – 2014 – la raccolta differenziata a Francavilla Fontana era al 53 %.
Quando siamo andati via – 2017 – abbiamo lasciato la raccolta differenziata al 62%.
Un incremento importante, che però si è arrestato negli ultimi anni.
Nel 2020 il dato sulla raccolta differenziata a Francavilla è fermo infatti al 61%.
Non un passo avanti, anzi, qualcuno indietro.
Interessante e preoccupante, dal mio punto di vista, è anche il dato sul numero di verbali elevati a Francavilla Fontana per abbandono dei rifiuti in tutto il 2020: appena 61.
Un numero che non corrisponde neanche lontanamente alla gravità del problema ed agli annunci, ormai persi nel tempo, dell’amministrazione comunale.
Dopo due anni e mezzo non si hanno notizie del nuovo contratto di raccolta, non si assiste ad alcuna campagna di sensibilizzazione, non c’è una strategia ed azioni mirate a combattere efficacemente il vergognoso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti.
Giunta, Consiglio comunale, partiti di maggioranza, tutti in silenzio rispetto ad un tema che evidentemente era utile in campagna elettorale e che invece ora è totalmente scomparso dall’agenda politica.
A breve inizierà l’era del New Green Deal, l’enorme piano di investimenti europei che favorirà la transizione energetica e la tutela dell’ambiente, nuove economie ed opportunità di lavoro.
Un piano che presto vedrà impegnati anche gli Stati Uniti del nuovo Presidente Biden, segnando un punto di svolta nella storia del nostro pianeta.
Di fronte a questo momento epocale i comuni devono fare la loro parte, perché sono le istituzioni più vicine ai cittadini ed alle loro abitudini, ma anche alle stesse imprese che giocheranno un ruolo decisivo in questa sfida.
Dunque è il momento di muoversi anche a livello locale, l’immobilismo non è più accettabile”.

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