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Crollo capannone, indagini in corso: fuori pericolo tre operai feriti, riserva della prognosi per il quarto


S’indaga sulle cause del crollo parziale del solaio del capannone industriale, avvenuto ieri (26 gennaio 2021), in contrada Ajeni, nella zona Pip di San Michele Salentino. Il cedimento della struttura prefabbricata ha provocato la morte del 49enne ostunese Franco Mastrovito, titolare di una ditta impegnata in parte nei lavori di ampliamento di una concessionaria d’auto.

Quattro altre persone sono tuttora ricoverate in ospedale a Brindisi: tre di loro sono fuori pericolo e se la caveranno in 30 giorni a causa delle fratture riportate; più gravi le condizioni di un operaio 46enne di Francavilla Fontana, per il quale i medici si sono riservati la prognosi. Sul caso indagano i carabinieri della Stazione di San Michele Salentino e i colleghi della Compagnia di San Vito dei Normanni, oltre a quelli dello Spesal di Brindisi, tutti coordinati dal pubblico ministero Gualberto Buccarelli della Procura di Brindisi.

Al momento del crollo, intorno alle 13 di ieri, pare fosse in corso la colata di calcestruzzo e che gli operai si trovassero al pianterreno. Mastrovito lascia moglie e due bimbi, sarebbe spirato sul colpo. Disposto il sequestro della salma e non si esclude, anzi dovrebbe essere conferito nelle prossime ore, l’incarico per l’autopsia. Al momento non vi sarebbero ancora iscritti nel registro degli indagati. Anche in questo caso si dovrà attendere prima di avere informazioni, considerati gli accertamenti tuttora in corso circa le imprese – pare diverse – impegnate nel cantiere del futuro autosalone.

 

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