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Francavilla, primarie del centrosinistra, vince Bruno: ipotesi ballottaggio, poi alleanza con Curto

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Il pronostico, alla fine, è stato rispettato: sarà Maurizio Bruno il candidato sindaco di centrosinistra alle prossime elezioni amministrative di fine maggio. Il segretario provinciale del Partito democratico, con le sue 1899 preferenze, si è imposto sul suo sfidante, Gerardo Trisolino, appoggiato da Rifondazione comunista e Sinistra ecologia libertà, che ha racimolato 1033 consensi. I votanti sono stati in totale 2962, 30 le schede nulle e bianche. Soddisfazione da parte di Bruno, renziano della prima ora, sia per il risultato personale, sia per la partecipazione popolare, anche se alle primarie promosse dal Popolo della libertà-Forza Italia lo scorso 17 novembre furono quasi 7mila i cittadini alle urne.

Al di là del dato interno alla coalizione di centrosinistra, l’affermazione di Bruno è importante anche, e forse soprattutto, sotto un altro aspetto: con il centrodestra da tradizione in vantaggio col suo candidato Antonio Sgura, in caso di ballottaggio, un’alleanza tra i democratici e il movimento Idea di Tommaso Attanasi, sostenuto principalmente dallo zio Euprepio Curto e forse anche dal Nuovo centrodestra di Massimo Ferrarese, non sembra ipotesi campata per aria.

Bruno, infatti, già nel 2009, quando al ballottaggio ci era arrivato Luigi Galiano, non era contrario a un apparentamento con l’allora Udc di Curto pur di provare a sconfiggere il centrodestra di Vincenzo della Corte. All’epoca però prevalse la linea dettata dal candidato Tommaso Resta e dal segretario Marcello Cafueri, contrari a un’alleanza con uno degli uomini-simbolo delle precedenti amministrazioni di centrodestra nella Città degli Imperiali.

A distanza di cinque anni, il quadro politico sembra essere mutato sensibilmente e se Sgura, nonostante le vicissitudini del centrodestra, parte avvantaggiato, sembra difficile possa superare il 50 per cento dei consensi al primo turno. L’impressione oggi èquindi  che la battaglia per la presa di palazzo Imperiali passerà nuovamente dal ballottaggio, che – è noto – può diventare una lotteria.

Eliseo Zanzarelli

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