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Francavilla, strappo istituzionale ricucito: il commissario ha partecipato alla processione, ma solo per un tratto

La parte posteriore del Cristo Morto: da un lato il comandante dell'Aeronautica, dall'altra il priore della Morte
La parte posteriore del Cristo Morto: da un lato il comandante dell’Aeronautica, dall’altra il priore della Morte
Il comandante dei carabinieri e quello della finanza a reggere i cordoni anteriori della statua di Cristo Morto
Il comandante dei carabinieri e quello della finanza a reggere i cordoni anteriori della statua di Cristo Morto

Il quieto vivere e la diplomazia, alla fine, hanno prevalso sull’astio istuzionale. Lo strappo tra le istituzioni religiose e il Comune è stato ricucito in extremis, dopo che l’Arciconfraternita dell’Orazione e Morte, dietro la regia di monsignor Alfonso Bentivoglio, rettore della basilica minore del Santissimo Rosario, aveva “dimenticato” di riservare un posto in prima fila nella processione dei Misteri al commissario prefettizio Mariarita Iaculli, che quest’anno sostituisce a tutti gli effetti il sindaco di Francavilla Fontana. Il viceprefetto Iaculli ha preso parte al corteo religioso, sebbene solo per il primo tratto, reggendo il cordone posteriore destro della statua di Cristo Morto. Nel secondo tratto è stato invece il priore Vito Leone dell’arciconfraternita della Morte, organizzatrice dei Riti, a prenderne il posto. L’incidente diplomatico Comune-Chiesa è quindi rientrato all’ultimo momento, anche se – versione non ufficiale, ma verificata – inizialmente lo spirito di rivalsa nei confronti della Iaculli, “rea” di aver imposto il pagamento della Tares (tassa sui rifiuti e sui servizi) anche alle chiese, aveva preso il sopravvento sul garbo istituzionale e sulle stesse tradizioni secolari della processione, che vogliono per ciascun rappresentante pubblico una posizione ben definita nel cerimoniale dei Riti. Questo, allora, lo schieramento andato in scena ieri sera nel primo tratto: comandante della compagnia dei carabinieri, maggiore Giuseppe Prudente, e comandante della compagnia della guardia di finanza, capitano Antonio Triggiani, a reggere i cordoni anteriori del simulacro di Cristo Morto; comandante del deposito dell’Aeronautica, tenente colonnello Piero Agnello, e  commissario prefettizio Iaculli, a reggere i cordoni posteriori. Nel secondo tratto, unica variazione: il priore della Morte al posto del commissario.

 

 

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