Oria, tra nomina e sorteggio: il dibattito sugli scrutatori in commissione elettorale/VIDEO

Sorteggio, nomina o nessuno dei due? Di questo si è discusso questa mattina in seno alla commissione elettorale comunale, insediatasi per indicare gli scrutatori in vista delle prossime elezioni europee del 25 maggio. Da una parte, la proposta del Movimento 5 Stelle, fatta propria dal consigliere Angelo Mazza, componente di minoranza della commissione, in forza della quale i nominativi andavano pescati sulla base di specifici requisiti – quali età e titolo di studio, cui assegnare un punteggio -; dall’altra, la tesi del sindaco Cosimo Pomarico e dei due consiglieri espressione della sua maggioranza, Tony Fullone e Pietro Pasulo, secondo cui i nominativi andavano scelti da un elenco, preparato prima, di cittadini conosciuti come disoccupati. Alla fine, nessuna delle due teorie è stata applicata escludendo l’altra, anzi: Mazza ha nominato secondo il suo schema, gli altri secondo il loro. Non sono mancate, ovviamente, polemiche ed eccezioni, documentate nel video a corredo di questo articolo. Volendole riassumere: secondo Mazza, pur ammettendo che i nominati dal sindaco e dai suoi consiglieri fossero disoccupati, questa circostanza non avrebbe escluso il fatto che siano disoccupati in qualche modo collegati ai politici autori della nomina, circostanza confermata in un passaggio dallo stesso primo cittadino, che ha però assicurato la rotazione dei nominati in occasione delle prossime elezioni; secondo i componenti di maggioranza, invece, il sistema indicato dai grillini e utilizzato da Mazza avrebbe premiato i cittadini con un titolo di studio più alto e un’età minore senza però tenere conto del loro stato di disoccupazione e, soprattutto delle condizioni familiari. Qualcuno dei presenti ha consigliato il sorteggio semplice, senza “se” e senza “ma”, in modo che fosse la sorte, di fatto a scegliere, ma ciascuno dei commissari era già pronto a procedere secondo le convinzioni della vigilia. I 104 tra scrutatori e supplenti sono stati comunque designati, come documentato nei due precedenti articoli.