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Francavilla, rifiuti & discariche, un cittadino scrive: «Sicuri che non ci sia una regia politica dietro le bombe ecologiche disseminate per la città?»

lettera-discarica-lo-strilloneNei giorni scorsi, ci siamo occupati di rifiuti e discariche dopo che il commissario prefettizio aveva in un primo tempo autorizzato – salvo poi ravvedersi, revocando la delibera, a seguito dell’incontro coi candidati sindaco – la nascita di un impianto di compostaggio a ridosso della zona industriale di Francavilla. Questo lo spunto per una lettera che ha spedito alla nostra redazione un lettore francavillese – con tanto di firma e indirizzo di residenza – esprimendo alcune considerazioni sul tema ecologia e ambiente nella sua città. La pubblichiamo depurandola però dai passaggi un po’ più passibili di denuncia penale. Assicuriamo che resta ugualmente interessante e certamente, almeno in parte, condivisibile:

“Oggetto: nuova discarica a Francavilla F.

Avendo letto i Vs. (molto qualificati) articoli relativi all’impianto di compostaggio lingo la via per Grottaglie e la discarica esaurita lungo la via per SAn Vito dei Normanni, quale cittadino francavillese (apartitico) avverto la “necessità” di fare alcune sintetiche considerazioni.

1 – L’impianto di compostaggio o, comunque, come volete chiamarlo, altro non è che una discarica a cielo aperto. Cioè, un terreno agricolo sul quale vengono sversati ed abbandonati, ogni giorno, rifiuti “tal quali” per poi andare a finire come a Napoli e dintorni.

Perché i “soloni” della politica locale, prima di dichiararsi favorevoli allo sversamento dei rifiuti di tutti i comuni della provincia di Brindisi, non vanno a visitare un analogo deposito realizzato in un paese limitrofo a Francavilla e non ci restano almeno 5 minuti (se resistono al fetore e alle scorribande degli animali di ogni genere e specie)? E dopo, magari, dicono la loro?

2 – La discarica esaurita sita lungo la via per San Vito dei Normanni altro non è che una bomba “nucleare” che, prego Iddio di no, presto farà sentire i suoi effetti tossici e nocivi su tutta la popolazione francavillese. Attualmente è un serio e grave pericolo per l’incolumità pubblica dato che non è controllata da nessuno, tant’è vero che il commissario straordinario ha dato disposizione di recuperare il percolato e il biogas a spese dei cittadini francavillesi, pardon!, del Comune la cui spesa non verrà mai recuperata poiché la società è fallita ed è fallita anche la società assicuratrice fidejussoria con sede a Malta.

Inoltre, bene avrebbe fatto il commissario straordinario del Comune di Francavilla F. se avesse inviato alla Pocura della Repubblica la delibera 119 del 24.04.2014 e tutti gli atti relativi alla gestione della società Francavilla Ambiente, la quale dal 2007 non ha più versato un centesimo della cosiddetta royalty spettante al Comune di Francavilla come indennizzo dell’impatto ambientale.

Oggi, grazie al commissario straordinario, apprendiamo che il Comune vanta un credito di 1.302.000 euro circa come royalty non corrisposta dalla Francavilla Ambiente??? E, negli anni passati, il dirigente comunale dei Servizi di Ragioneria cosa scriveva in bilancio? E i cosiddetti revisori dei conti, nominati da chi doveva essere controllato, cosa hanno controllato?

E intanto il cittadino è costretto a pagare l’addizionale Irpef comunale, Ici, Tarsu, Tares, ecc. con le aliquote massime per necessità di bilancio.

Ma alla società Francavilla Ambiente nessuno ha mai “vussato a danari”. Anzi, nonostante la Giunta comunale presieduta dal dott. della Corte fosse a conoscenza che la società Francavilla Ambiente fosse in liquidazione non è stato accampato alcun diritto di prelazione sul credito avanzato. Una gravissima e imperdonabile omissione.

(…) in questo punto chi scrive avanza ipotesi di mala gestio e malaffare, riferendosi a tangenti che, per precauzione, omettiamo (…)

È alquanto dilettevole e/o preoccupante leggere nella delibera del commissario straordinario nr. 119 del 24.04.2014, al capoverso 9: con nota prot. 35241 datata 6 novembre 2013 (due anni dopo la cessazione dell’attività della discarica e lo stato di liquidazione posto in essere dalla società) il ragioniere capo (Giuseppe Zullino) per la prima volta comunicava al dirigente Ufficio contenzioso (fino al giorno 30 ottobre 2014 era il dott. Francesco Taurisano) che la società in oggetto risulta alla data odierna a seguito dell’acquisizione dei fati del sito (discarica) dalla Regione Puglia circa i rifiuti conferiti a tutto il mese di gennaio 2011 è pari a 1.302.964,67 euro!!!

È molto sconcertante e di una gravità inaudita tale affermazione… il contabile del Comune afferma di aver chiesto alla Regione Puglia la situazione contabile circa i rifiuti conferiti da una società concessionaria del Comune… Ah! I soldi, i soldi! Ma è proprio vero che la colpa di tutto ciò è del duo Taurisano-Zullino? Oppure c’è qualche regista politico?

Francavilla Fontana, 5 maggio 2014

F.to dott. Eugenio D’Ambrosio

 

 

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