A notte fonda, il 39enne mesagnese Luigi Campana – già noto alle forze dell’ordine e lontano cugino del boss Scu Francesco Campana – usciva da un bar del centro di Mesagne, in via Materdona, quando è stato raggiunto da due colpi d’arma da fuoco – una pistola calibro 7,65 – alle gambe. Si trova ora ricoverato presso l’ospedale Perrino di Brindisi e per i medici ne avrà per almeno un mese. L’episodio si è verificato intorno alle 3,30 e i carabinieri della compagnia di Brindisi indagano per risalire agli autori e al movente della gambizzazione, passando al setaccio in particolare i rapporti interpersonali intrattenuti negli ultimi tempi dalla vittima.
Castello di Oria, ex sindaco Pomarico: «Che n’è stato della mia iniziativa per la riapertura delle torri? Legittima ma scomparsa…»
La battaglia per restituire il castello di Oria alla fruizione pubblica si arricchisce di un nuovo capitolo. Al centro della polemica non sono solo gli