A notte fonda, il 39enne mesagnese Luigi Campana – già noto alle forze dell’ordine e lontano cugino del boss Scu Francesco Campana – usciva da un bar del centro di Mesagne, in via Materdona, quando è stato raggiunto da due colpi d’arma da fuoco – una pistola calibro 7,65 – alle gambe. Si trova ora ricoverato presso l’ospedale Perrino di Brindisi e per i medici ne avrà per almeno un mese. L’episodio si è verificato intorno alle 3,30 e i carabinieri della compagnia di Brindisi indagano per risalire agli autori e al movente della gambizzazione, passando al setaccio in particolare i rapporti interpersonali intrattenuti negli ultimi tempi dalla vittima.
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Il consigliere per la Sanità del presidente della Regione Puglia, Tommaso Gioia, ha recentemente ricevuto segnalazioni da un gruppo di utenti riguardo la scarsa capienza