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Oria, il sindaco: «Vada in ferie, ne ha diritto»; il segretario: «No, grazie, ho troppo da fare»

municipio di OriaOria, il sindaco manda in ferie il segretario, ma questi rifiuta: «C’è troppo da fare, le vacanze me le gestisco da solo»

È una guerra di nervi, più che altro, quella ormai in atto tra il sindaco di Oria, Cosimo Pomarico e il segretario generale del Comune, Antonio Missere: anziché guardarsi in cagnesco, i due preferiscono non guardarsi proprio, e allora il primo, prima di revocare l’incarico al secondo, gli ha ricordato che disponeva ancora di ferire non godute nell’anno precedente; il secondo, però, ha risposto “picche” e che i periodi di ferie se li gestisce da sé, non come farebbero altri, impuniti, in quello stesso Comune…

Datata 11 giugno, la nota del segretario generale Missere in risposta al “gentile” invito del sindaco a prendersi un periodo di vacanza, rischia di fare scuola.
Il 10 giugno scorso, alle ore 13,30, Pomarico fa recapitare a Missere una nota dall’eloquente oggetto: «Comunicazione ferie di ufficio», nella quale il sindaco chiede «di valutare seriamente la possibilità di fruire delle sue ferie arretrate», che ammonterebbero a 9 giorni più tre festività soppresse relative all’anno precedente, da fruirsi dal 12 giugno al 27 giugno 2014 , e a 15 giorni per il 2014, da fruirsi dal 30 giugno al 18 luglio.
Tuttavia, il segretario, l’11 giugno risponde che: «Il sottoscritto ha diritto a programmare le proprie ferie senza alcuna ingerenza da parte del datore di lavoro, poiché ai sensi dell’articolo 8 del Contratto nazionale di lavoro dei Segretari, le ferie «sono fruite, anche frazionatamente, nel corso di ciascun anno solare in periodi programmati dal segretario in relazione alle esigenze connesse all’incarico affidato alla sua responsabilità e nel rispetto dell’assetto organizzativo dell’ente».

il segretario generale del Comune di Oria, dottor Antonio Missere
il segretario generale del Comune di Oria, dottor Antonio Missere

Il massimo dirigente di palazzo di città, inoltre, cita un parere dell’Ages (Agenzia dei segretari) che a sua volta richiama sentenze del Tar Lazio e del Consiglio di Stato) orientato nella direzione dal lui sostenuta.

In più, Missere specifica di aver comunicato la fruizione della seconda festività soppressa maturata per l’anno 2014 per il 12 giugno 2014 e che nessuna festività soppressa spetta per l’anno 2013.

La cosa più interessante, però, arriva alla fine della replica del segretario generale, dove quest’ultimo rileva di: «Non poter programmare allo stato alcun ulteriore periodo di ferie posto che devono necessariamente essere conclusi, nel breve periodo che rimane salvo parere dell’Anac, una serie di procedimenti di stretta competenza del sottoscritto, compresa la stesura e pubblicazione delle due delibere adottato dal Consiglio comunale nella ultima seduta, il riscontro preciso e puntuale con relativi riferimenti documentali ad una serie innumerevole di note inviate dallo stesso sindaco e dal qualche responsabile d’ufficio, nonché il completamento della complessa istruttoria relativa a numerosissime assenza ingiustificate da parte di un responsabile che, ad oggi, pur segnalate formalmente e documentalmente dal sottoscritto non solo non hanno trovato il dovuto riscontro di legge, ma risultano anche regolarmente pagate pur in presenza di una prestazione di lavoro non effettuata».

Il sindaco di Oria, Cosimo Pomarico
Il sindaco di Oria, Cosimo Pomarico

Conclusione: «Il sottoscritto segretario generale comunica, sotto la propria responsabilità, di non poter godere del periodo di congedo ordinario indicato dal sindaco».

El. Zanz.

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