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Oria, dissuasore della ZTL “impazzito” in piazza Manfredi: dovrebbe limitare il traffico, attenta ai pedoni/VIDEO

dissuasore-impazzito-piazza-manfrediSuccedono strane cose, in piazza Manfredi, da quando sono stati installati i dissuasori di quella che dal primo luglio sarà – salvo possibili imprevisti, per dirla con il sindaco Cosimo Pomarico – la Zona a traffico limitato del centro storico: sabato sera, quella immortalata nel filmato è stata la scena presentatasi agli occhi dei numerosi avventori della principale agorà cittadina. Lo stantuffo mobile, forse a causa anche della musica alta, ha preso ad alzarsi e abbassarsi ripetutamente, trasformandosi di fatto in un’attrazione per i passanti.

Un’attrazione sì, soltanto un po’ pericolosa, dato che, se non ci fosse stata la transenna a segnalarla, qualcuno avrebbe potuto camminarci sopra ed essere sollevato con l’ovvio rischio di cadere e farsi male. Non è successo nulla, fortunatamente, ma quella non era la prima volta che i dissuasori andavano in tilt: si ricorderà (qui l’articolo e il precedente video) come già a inizio aprile già quello stesso stantuffo pneumatico avesse dato problemi, non volendo proprio saperne di sollevarsi al transito dei mezzi delle forze dell’ordine e di soccorso.

In quell’occasione, però, si era poi scoperto che qualcuno, nottetempo, aveva trafugato la scheda elettronica che abilitava lo specifico sensore. Stavolta, invece, pare che il meccanismo funzioni, anche se male, molto male. Dovrebbe impedire il transito dei veicoli, mentre rappresenta una potenziale insidia per i pedoni. Se davvero dal mese entrante la Ztl sarà attiva, è bene che l’amministrazione si attivi per risolvere l’inconveniente: come i danni al Comune li può eventualmente chiedere eventualmente un cittadino che inciampi nel dissuasore “pazzo”, altrettanto potrebbe fare un qualsiasi conducente, per sé e ovviamente per il mezzo.

Ve l’immaginate quel pistone sollevarsi mentre da sopra vi transita un’auto? Scene da commedia all’italiana, solo che dopo, in fondo, ci sarebbe veramente poco, anzi proprio nulla, da ridere e di cui andare orgogliosi.

Eliseo Zanzarelli 

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