Quando tutti, o quasi tutti, erano al mare per esorcizzare il solleone, oggi pomeriggio qualcuno ha lavorato, e ha lavorato alacremente: un incendio estivo, solo un po’ più aggressivo, ha minacciato il boschetto che sorge lungo la provinciale che collega Oria e Manduria, la strada del mare.
Un incendio divampato nel primo pomeriggio e che avrebbe potuto mandare letteralmente in fumo ettari di bosco è stato estinto grazie al pronto intervento della Prociv-Arci di Oria, pronta al servizio antincendio, e ai vigili del fuoco del distaccamento di Francavilla, intervenuti intorno alle 15 e rimasti sul posto fino a dopo le 18 per domare un rogo la cui natura non è ancora del tutto chiara e le cui cause restano, dunque, ancora tutte da accertare.
Ore e ore di lavoro, mentre colleghi e amici si godevano la piacevole giornata balneare, per tutelare un’area, quella del boschetto che sorge in agro oritano quasi al confine con Manduria, patrimonio di tutti. Sotto il sole e in preda al sudore, ma quando il dovere chiama, sia i volontari della protezione civile, sia i pompieri, intervengono.
Il danno, senza il loro pronto, prontissimo intervento, mai troppo apprezzato, sarebbe stato enorme, chissà se per l’incuria, la distrazione o l’inciviltà di qualcuno – certe volte è sufficiente una sigaretta gettata ancora accesa dal finestrino dell’auto per scatenare l’inferno, facilmente alimentato dal sole cocente -. E, invece, grazie anche alla civiltà di qualche cittadino sensibile e accorto, il peggio è stato scongiurato, il boschetto è salvo.
Se l’è cavata con qualche “escoriazione” secondaria: sarebbe stato quasi sufficiente il sudore gettato degli operatori della Prociv-Arci e dei vigili del fuoco a spegnerlo, mentre gli amici erano al mare, mentre nessuno – salvo chi da quelle parti ci abita – si era accorto del pericolo che, mentre gli altri erano ammollo o riposavano, minacciava seriamente uno dei pochi, reali polmoni verdi e spontanei che caratterizzano queste assolate e spesso dimenticate lande.
