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Francavilla, l’ex consigliere Calò dopo l’approvazione del bilancio: «Addio palazzetto dello sport, eppure i soldi c’erano»

Carmine Calò
Carmine Calò

Si riceve e pubblica:

«Pur non appartenendo più alla schiera dei consiglieri comunali, ho assistito alle due sedute di Consiglio tenutesi nella giornata del 4 e 5 agosto ’14 al fine di comprendere quali fossero le linee programmatiche proposte dalla nuova amministrazione di sinistra e come intendesse approcciarsi alla risoluzione dei problemi della nostra cittadina attraverso il documento programmatico e politico del bilancio. La conclusione non è la delusione per una maggioranza incapace di tener fede alle promesse elettorali, quanto l’amarezza di trovare conferma nella inconsistenza, incapacità e povertà di una classe politica che non sa dimostrasi all’altezza del proprio compito».

È quanto dichiarato dall’ex consigliere comunale de “La Destra” Avv. Carmine Calò, candidato nell’ultima tornata elettorale con la lista “Progetto per l’Italia” a sostegno del candidato sindaco Avv. Domenico Attanasi.

Prosegue l’Avv. Carmine Calò: «Non si pretendeva che l’amministrazione appena insediata facesse miracoli e portasse la rivoluzione copernicana tanto annunciata, ma quantomeno che si impegnasse per segnare le linee e a porre le basi per un cambiamento in meglio della città. Su un bilancio comunale di oltre 26 milioni di euro questa amministrazione ha apportato una incisività decisionale quantificabile in circa 10mila euro. Ma senza entrare nei tecnicismi delle pieghe del bilancio, e senza perdersi nelle numerose critiche nelle scelte e nelle non scelte fatte, una cosa è certa e può essere gridata a gran voce, il “Palazzetto dello Sport non si farà più».

«Infatti, nel piano triennale delle opere pubbliche non è prevista la conclusione dei lavori del Palazzetto, nel bilancio non sono previste spese per la realizzazione delle opere di completamento, eppure i soldi c’erano quando sedevo fra banchi della maggioranza, quando presentai una variazione di bilancio che consentiva di individuare e mettere a disposizione dell’amministrazione le risorse finanziarie, 420mila euro, per le opere di completamento del Palazzetto. Certo le vicissitudini con la ditta appaltatrice complicarono le cose rallentando prima e sospendendo poi la prosecuzione dei lavori; ma oggi che il contratto con la ditta appaltatrice è risolto (per merito o demerito del Commissario Prefettizio Dott.ssa Iaculli, non entro nel merito della polemica altrimenti si dovrebbe aprire un altro capitolo molto lungo) e può procedersi a bandire una nuova gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori di completamento, l’amministrazione a trazione Bruno ha deciso di abbandonare il progetto. Dopo anni di lotta e sacrifici per avere a Francavilla una struttura sportiva degna delle blasonate squadre di basket e pallavolo, il Sindaco Bruno ha deciso di porci una pietra sopra lasciando che i sogni di tanti si infrangessero definitivamente. Ma se qualcuno dovesse dire che i soldi per il palazzetto non ci sono più, questo qualcuno dovrebbe anche spiegare perché nel piano annuale (2014) delle opere pubbliche è prevista la spesa di 620mila euro per il recupero della vecchia ed abbandonata da anni struttura del tensostatico, sita lungo la via per Grottaglie».

«Il coro dei giudizi negativi non viene rivolto ai pochi risultati prodotti in altrettanti pochi giorni di governo, quanto nelle prospettive di un futuro non roseo considerata la scarsità della programmazione e l’incapacità di proporre una visione di sviluppo della città».

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