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Francavilla, l’assessore Lopalco replica ai tecnici sul Pug: “Aperti alla città e agli addetti ai lavori”

L'assessore Lopalco con il sindaco Maurizio Bruno
L’assessore Lopalco con il sindaco Maurizio Bruno

Sì riceve e pubblica dall’assessore all’Urbanistica Roberta Lopalco:

Dispiace apprendere dai mezzi di comunicazione che una mia dichiarazione resa in merito alla inopportunità di riavviare la procedura di redazione del PUG con contestuale  disponibilità ad ulteriori chiarimenti sui contenuti, sia stata stravolta e strumentalizzata da chi ha pur preso parte costantemente agli incontri sul PUG o da chi, pur avendone avuto le possibilità, ha ritenuto di non partecipare.

Pare utile, in proposito, riportare le conclusioni della nota di chiarimento già resa al movimento Noi ci Siamo :

“Si resta disponibili ad ulteriori chiarimenti attraverso momenti di confronto che sarà opportuno avere alla presenza della coordinatrice dell’Ufficio di Piano, prof.ssa Francesca Calace, anche al fine di meglio chiarire e/o specificare, se necessario, il contenuto di alcune norme che evidentemente possono comportare fraintendimenti e possibili strumentalizzazioni. A tale scopo si potrebbe anche pensare ad una sintesi non tecnica della proposta, redatta dalla coordinatrice dell’Ufficio di Piano per agevolare il confronto, ferma restando l’intenzione di questo Assessorato di portare a compimento il percorso con incontri pubblici da tenersi prima dell’adozione in Consiglio Comunale, escludendo eventuali ipotesi di riavvio della procedura. Tenuto conto inoltre che successivamente all’adozione è prevista la pubblicazione del Piano ai fini della presentazione delle osservazioni che saranno formalmente controdedotte, così come previsto per legge.

Il PUG sarà pertanto illustrato e discusso nell’ambito di incontri pubblici e approfondito in sede di Commissione Consiliare, prima della sua adozione, e sono certa che molti malintesi con onestà intellettuale potranno essere superati.

Mi riferisco in particolare all’equivoco degli indici territoriali e all’idea che il PUG non guardi allo sviluppo della città o addirittura non preveda adeguati spazi per l’edilizia economica e popolare.

Chi ha letto il PUG in tal senso non ha compreso lo strumento che, continuo a ribadire, è cosa ben diversa dal tradizionale Piano Regolatore e ancor più rispetto ad un Programma di Fabbricazione.

Salvo che qualcuno non voglia ancora attardarsi nelle vecchie logiche del passato.

Per questo e per una migliore comprensione del nuovo Piano si è già manifestata la disponibilità ad avere incontri informativi e formativi con i professionisti e operatori del settore tramite gli Ordini Professionali e le Associazioni di categoria, e a tal proposito si è già ricevuta una delegazione dell’Ordine degli Architetti con cui si è condivisa l’esigenza di programmare delle attività di confronto.

In questo modo auspico di poter dare risposta anche ad ulteriori e più specifici rilievi nell’ambito di un più ampio confronto a cui non mi sono mai sottratta.

Il tutto, lo ribadisco, in tempi celeri e senza riavvio di procedure già osservate nel non poco tempo dedicato dal gennaio 2011 al marzo 2013, e mi pare che tale volontà sia condivisa anche da parte di chi attende, dopo quasi 40 anni, la definitiva approvazione di un nuovo strumento urbanistico.

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