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Francavilla, il consigliere Capuano: «Difficile che la mensa inizi l’1 ottobre e poi andavano preferite le aziende locali»

Gianni Capuano
Gianni Capuano

Con l’avvicinarsi del mese di settembre si spera possa avere fine la fase di propaganda politica della giunta Bruno e si possa entrare nel merito delle questioni amministrative. Una di queste, sicuramente, è la sbandierata partenza dal 1 di ottobre della mensa scolastica. Nutriamo profondi dubbi che possa davvero essere così, sia per questioni burocratiche che economiche (capienza di bilancio non sufficiente); per questo ci sarà modo e tempo di valutare la parola data dal sindaco Maurizio Bruno. Dalla lettura del capitolato e del disciplinare di gara abbiamo rilevato alcune questioni meritorie di attenzione. In primis, la maggiore attribuzione di punteggio per le aziende concorrenti all’assegnazione quinquennale che indicano come potenziali fornitori aziende del territorio brindisino per tutte le categorie merceologiche tranne che per la fornitura del pane e derivati dove si premiano (giustamente) le aziende francavillesi. Nessuna allusione nel merito, ma crediamo che sarebbe stato giusto utilizzare lo stesso criterio di premialità per tutte le categorie, tutelando le aziende locali a vantaggio dell’economia e della qualità dei prodotti. La politica e l’amministrazione sono fatte di scelte e l’oculatezza delle medesime può incidere positivamente o negativamente sull’economia locale.

Gianni Capuano
Capogruppo LPPDT Francavilla Fontana

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