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L’evento di ieri si è tenuto lo stesso, al chiuso. Un francavillese è diventato campione del mondo di Thaiboxe. Lo sapevate?

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Mentre a Roma si discute(va), Sagunto viene espugnata. Così è stato, per fortuna, ieri, quando un francavillese si è laureato campione del mondo di Thaiboxe. Sì, proprio così: l’evento che avrebbe dovuto tenersi in piazza, ma è poi stato cassato a causa di alcune autorizzazioni mancanti, si è tenuto ugualmente presso un’angusta palestra, quella del maestro Mimmo D’Elia (organizzatore dell’evento di ieri). Si è trattato di un incontro importantissimo, paragonabile alla finale di Champions League per gli appassionati di calcio… Qui di seguito il comunicato appena arrivatoci…

L’evento Fight Imperial in programma ieri sera in piazza Umberto I a Francavilla con ben 15 incontri di boxe e thaiboxe tra cui il macht clou della serata tra il campione Francavillese Mimmo D’Elia E il rumeno Laurenti, valevole per il titolo mondiale di thaiboxe professionisti, si è tenuto ugualmente.
Atleti arrrivati dall’estero, dalla capitale Roma dovevano arrivare anche da Napoli, Foggia, Bari, Lecce e altre città. Appena arrivata ufficialmente la notizia della chiusura del palco, la federazione internazionale in contatto con l’organizzatori hanno cercato di salvare il salvabile, di far dispuare  i due macht piu importanti tra cui il titolo mondiale e un titolo italiano tra un atleta di Roma e uno di Bari in una struttura privata: non disputare questi incontri avrebbe comportato squalifica in ambito internazionale di D’Elia e danno alla federazione internazionale.
Trovata la location in una palestra del centro della città, si sono svolti i match: un po’ come disputare una finale di Champions League a porte chiuse, in un clima surreale.
Presenti 70 persone (ne erano attese 4mila, anche dai paesi limitrofi e non solo) tra addetti ai lavori, ambulanza (Petali di Rose), medico, dirigenti, atleti…

Per la cronaca, Mimmo D’elia è il nuovo campione mondiale dopo aver vinto per KO al primo round demolendo l’avversario e spaccandogli la gamba… L’unica nota “lieta” – il rischio d’infortuni rientra in questa disciplina tanto spettacolare quanto pericolosa – di una giornata triste per tutti.

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