Si è celebrata ieri, 1 febbraio, in tutta Italia la XXXVII Giornata della Vita, come ha ricordato Papa Francesco alla fine dell’Angelus durante il quale il pontefice ha rivolto il suo apprezzamento per il lavoro che svolgono alle associazioni, ai movimenti e a tutti coloro che difendono la vita umana.
Nel suo discorso ha espresso vicinanza ai vescovi per sollecitare “un rinnovato riconoscimento della persona umana e una cura più adeguata della vita, dal concepimento al suo naturale termine”, inaugurando un nuovo umanesimo, quello della solidarietà e della vita.
Tra le tante associazioni, l’appello è stato accolto anche dalla “Nuova Vita Onlus” di Oria, che ha portato messaggi di pace e vicinanza, su invito dei parroci delle chiese di San Marzano di San Giuseppe (TA) e Matera, per voce degli operatori volontari, che hanno ascoltato i fedeli in difficoltà, offrendo loro conforto e dispensando consigli su come affrontare al meglio il periodo di disagio sociale e familiare che vivono.
I volontari dell’associazione sono stati presenti nelle comunità parrocchiali perché da sempre attenti ai problemi della tossicodipendenza e dell’alcolismo.
Sono loro, infatti, i primi a difendere i valori della vita perché testimoni in prima persona di chi la vita la stava per perdere a causa dell’abuso di sostanze stupefacenti pesanti o dello smodato consumo di bevande alcoliche, nella maggior parte dei casi a causa di situazioni familiari non serene.
Una lodevole iniziativa degli operatori volontari di strada dell’associazione è stata fatta, come descritto in un precedente articolo, la notte di Natale, quando gli associati hanno distribuito, in collaborazione con la Caritas diocesana di Taranto, coperte e vestiario ai senzatetto che vivono nelle sale d’attesa della stazione ferroviaria della Città dei Due Mari.
