Si riceve e pubblica:
Le elezioni amministrative della primavera prossima, rappresentano per la Città di Oria un punto di non ritorno circa la possibilità di rinnovamento e di svolta di cui se ne sente fortemente il bisogno, oltre alla solare ineludibile necessità.
I partiti politici, i movimenti e tutto il mondo dell’associazionismo locale, hanno l’obbligo morale prima ancora che politico, di garantire agli oritani la possibilità di scegliere, la libertà di voltare pagina, l’occasione di traguardare una speranza che è quella di una amministrazione virtuosa, qualificata, e che riesca a fare della rettitudine morale la propria bandiera.
Il Partito Democratico, deve farsi carico delle istanze di cambiamento che vengono avanzate dall’intera comunità oritana, e questo, perché il nostro Partito ha in sé le energie per poter essere l’alfiere di un cambiamento epocale nel modo di fare politica nella nostra cittadina.
Diventa di dirimente importanza, il coinvolgimento diretto di quanti più cittadini possibili sia nelle scelte da compiere, che nella proposta di governo di Città che il Pd proporrà agli elettori.
Il recente passato locale, sia amministrativo che politico, anche interno allo stesso PD, dimostra chiaramente che l’unica possibilità di svolta, o se vogliamo di vera e propria rinascita, dev’essere data dall’inclusività di tutte le energie sane della Città, occorre aprire le porte delle nostre sezioni a quanti ritengono di poter dare un contributo alla creazione di una proposta politica di buon governo e partecipazione.
Partecipazione, appunto, sia alla realizzazione del programma amministrativo, che nella scelta del candidato Sindaco che quel programma dovrà poi realizzare, insieme ai candidati al Consiglio Comunale.
Laboratorio Democratico di Oria, propone fin da subito, l’indizione in tempi brevissimi di elezioni primarie per la scelta del candidato Sindaco, primarie aperte alla più ampia partecipazione e candidabilità, anche di soggetti che non hanno in tasca tessere politiche.
Insieme alla indizione delle primarie, rimane altrettanto importante l’elaborazione di un programma da scrivere “a più mani”, e le mani preziose devono essere quelle dei cittadini che vorranno avanzare proposte.
Ogni crisi di rappresentanza, ogni condizione di isolamento, ogni anomalia della politica, si risolve con l’esercizio della pratica democratica.
Il PD, deve più di ogni altra compagine politica, essere l’esempio pratico della buona politica e del buongoverno, dimostrando che ogni arroccamento in difesa magari di sterili interessi di bottega, ogni tentativo di personalismo, rappresentano solo l’anticamera della definitiva sconfitta politica ed elettorale.
Il PD deve essere protagonista del cambiamento, ma per dare concretezza a questa sana ambizione, deve proiettare lo sguardo, e tendere le orecchie al di fuori dei propri confini, e al di fuori delle proprie soventi anguste stanze.
Le monadi senza porte e finestre allontanano e incutono timore, la gente ha bisogno di capire, partecipare, essere ascoltata.
Il Responsabile Locale
Pietro De Simone
