Si è conclusa solo qualche poche ore addietro la lunga e per tutti estenuante giornata dello spoglio.
I dati hanno inequivocabilmente stabilito che nessuno dei cinque contendenti ha meritato la vittoria al primo turno, ma allo stesso tempo che due di loro – Cosimo Ferretti e Maria Lucia Carone – dovranno necessariamente affrontare un supplemento di campagna elettorale e poi ripresentarsi al cospetto degli elettori il prossimo 14 giugno: tentando di convincere gli elettori a scegliere per l’uno o per l’altra in questa sorta di duello che già si preannuncia all’arma bianca.
Da una parte chi sindaco lo è già stato, dall’altra chi – a capo di sole liste civiche – si propone nel nome del cambiamento, anche se – correva l’anno 1997 – aveva già tentato, invano, di ricoprire la carica di primo cittadino.
Registrati i voti, salvo contestazioni, è già tempo di presentare gli scenari futuri in caso di vittoria del primo classificato o della seconda classificata in questo primo turno che, di fatto, ha prodotto per il momento soltanto una scrematura. Nulla più.
E allora, cosa accadrebbe se vincesse Ferretti? E cos’altro se invece si affermasse Carone? In questi tre esempi, le varie possibilità.
VITTORIA DI CARONE:
– 10 consiglieri di maggioranza: 3 Insieme per Oria, 3 Oria è, 3 Cambiamo Storia, 1 Legalità e Sviluppo;
– 6 consiglieri di opposizione: Cosimo Ferretti, 2 Uniti con Ferretti, 1 Identità e Coesione, 1 Forza Italia, 1 Movimento Regione Salento.
VITTORIA DI FERRETTI:
– 10 consiglieri di maggioranza: 3 Uniti con Ferretti, 2 Identità e Coesione, 2 Forza Italia, 2 Movimento Regione Salento, 1 Unione di Centro;
– 6 consiglieri di opposizione: Maria Lucia Carone, 1 Insieme per Oria, 1 Oria è, 1 Ncd-Mas (Cosimo Pomarico), 1 Pd (Zanzarelli).
