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Oria – L’opinione di Bax: «Chiudere piazza Lorch alle soglie dell’estate è una gran cazzata, altro che turismo sostenibile»

di Girolamo Bax

Continuiamo così, facciamoci del male.
Ci risiamo. Quando meno te l’aspetti arriva il testina di turno, dove testina sta per testa di “bip”, che ti rompe le uova nel paniere.
A leggere i programmi dei due aspiranti candidati, ma anche degli altri, ci avevo creduto: Turismo Sostenibile.

Chi lo ha scritto nel programma, chi lo ha annunciato nei suoi comizi, chi ha fatto entrambe le cose, chi lo ha raccontato ai proprietari delle case vacanza, chi ai ristoratori, chi a “Nino ‘Mboi”, che non vede l’ora di tornare ad Oria perché anche in via Appia non si parla di altro. La storiella del turismo sostenibile è stata raccontata a tutti.

E vi dirò che questa parolina magica, sostenibile, aggiunta alla parola “turismo” di cui ad ogni tornata elettorale tutti i candidati si riempiono la bocca senza poi in realtà fare una emerita “cippa”, diciamo che a questo giro il sostenibile mi ha di colpo fatto dimenticare le cazzate elettorali che attorno al turismo si sono raccontate negli anni precedenti.

Peccato perché il binomio mi piaceva. Suonava bene. Ho pensato, ma vuoi vedere che a sto giro i turisti con la parolina magica ci credono veramente?Vuoi vedere che ad Oria accoreranno numerosi anche se il castello è chiuso? Vuoi vedere che in virtù del turismo sostenibile i turisti accetteranno di buon grado i ristretti orari per visitare le mummie? Vuoi vedere che con sostenibile il centro storico, inondato di rifiuti e di macchine parcheggiate in 4 file, sarà il must dell’estate salentina? Ma vuoi vedere che i turisti sostenibili saranno felici di scoprire che ad Oria non c’è neanche una pista ciclabile e nenache una rastrelliera per parcheggiare le biciclette? Vuoi scommettere che in virtù della parola sostenibile i ladri di Oria non ruberanno più le auto? Ma vuoi vedere che i 100.000 turisti all’anno annunciati da Pomarico per visitare il Museo Messapico sono veri?

Ho pensato che a questo giro ci dobbiamo credere. Voglio credere ai programmi dei nostri candidati dove “turismo sostenibile” significa tante di quelle iniziative da fare in un anno che i 365 giorni dell’anno non bastano: l’estate oritana, il Torneo dei Rioni, il Paratorneo, il Torneo dei Rioni dei piccoli, dei grandi e dei vecchi, il balcone fiorito, la strada fiorita, la piazza fiorita, le serate medievali, le cene medievali, i mercatini medievali, gli accampamenti medievali, e chi più ne ha più ne metta.

Peccato che tutte queste cazzate stanno per morire prima ancora di nascere.
Eh sì, ci piace farci del male, ci piace continuare a farci del male. Perché anche questa volta stiamo per fare l’ennesima cazzata. Non siamo nuovi in quanto a cazzate. Ogni sindaco che è stato in carica ne annovera una importante in merito al turismo. Tra le cazzate storiche di natura turistica non ci si può dimenticare del rifacimento di Piazza Manfredi: 2 anni per rifarne circa 3/5 e 2 mesi per l’ultimo quinto della sua superficie. Il risultato fu che Oria, che fino al giorno prima dell’inizio dei lavori aveva il primato sul turismo giovanile del territorio, vide quel turismo dirottato su Francavilla dove ci rimase per sempre.

Ovviamente il successore del rifacimento di piazza Manfredi non fu da meno e può annoverare tra le sue cazzate la rinuncia alla custodia del castello. Diciamo che aveva ragione. Troppe responsabilità, meglio conferirle a Legambiente quelle responsabilità, non fa niente che il castello resta aperto solo per 16 giorni in 4 mesi estivi e per sole 2 ore al giorno. Non fa niente se i turisti arrivano davanti alla porta del castello “chiuso” e ci restano di stucco. Del resto in comunicazione l’importante e stupire.

Ma a questo giro la cazzata ha deciso di manifestarsi prima dell’insediamento del nuovo sindaco così non possiamo prendercela con nessuno. Anche se, statene certi, troveranno il modo per farne una più grossa.

Lunedì, al debutto della stagione estiva, si cominciano i lavori di piazza San Domenico. Bravi, davvero bravi. Complimenti. A Ceglie, Ostuni, Villa Castelli, Francavilla, Martina, Grottaglie, Mesagne, eccetera, eccetera, si stanno lucidando le chianche e noi invece iniziamo i lavori a piazza Lorch e paralizziamo la città con l’apertura di un cantiere in un punto nevralgico e strategico della nostra Oria. Complimenti, i turisti ne saranno felicissimi.
Come disse il grande Nanni Moretti: continuiamo così, facciamoci del male.

PS: spero che almeno uno dei 2 ballontandi sindaco lunedì mattina si incateni in quella piazza anzi spero che lo facciano entrambi. Se può servire, le catene le porto io.

PS: mi affido allo Strillone per la campagna di sensibilizzazione come per la Xylella

 

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