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Don Tommaso lascia Oria dopo 13 anni: commovente video dei suoi parrocchiani

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Tredici anni sono tanti. Tredici lunghi anni fianco a fianco nelle gioie e nel dolore, nella fede e nelle difficoltà. Ai parrocchiani di San Francesco di Paola, a Oria, ma non solo a loro, don Tommaso Prisciano mancherà, e tanto.
Dal 7 settembre prossimo, il sacerdote – un umile pastore schierato sempre dalla parte dei più deboli e degli oppressi – perderà il possesso di quella che per così lungo tempo è stata la “sua” chiesa. Una chiesa in realtà aperta a tutti, a chiunque cercasse conforto, consiglio, protezione. Sarà trasferito nella parrocchia intitolata a Santa Gemma Galgani in quel di Manduria, più vicino al suo paese d’origine: Avetrana.


Lo ha deciso il vescovo della Diocesi di Oria, monsignor Vincenzo Pisanello, che al suo posto ha nominato don Francesco Sternativo, originario di Francavilla Fontana, finora viceparroco di don Angelo Altavilla a Latiano presso la chiesa madre.
Nei giorni scorsi, don Tommaso ha scritto un’accorata lettera di commiato alla sua gente, ricambiando quell’affetto che l’ha sempre circondato e che – ha assicurato – non potrà mai dimenticare, custodirà nel suo cuore. Intanto, il 6 settembre alle 19 è prevista la celebrazione dell’ultima sua santa messa oritana e poi una festa di ringraziamento da parte dei parrocchiani. Si prevede un grande affollamento dalle parti di via Cadorna, dove maestosa sorge la chiesa nuova di San Francesco di Paola in San Barsanofio.

Si consiglia di portare con sé abbondanti scorte di fazzoletti perché ci sarà da dire “arrivederci” a uno dei preti più amati nella storia di Oria. Non a caso ha guidato egregiamente e per 13 intensi anni la parrocchia che fu di un altro piccolo, grande pastore: don Giovanni Zanzarelli.

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