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Francavilla, l’amministrazione ci ripensa: al lavoro per il ritorno del Giudice di pace

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L’amministrazione guidata dal sindaco Maurizio Bruno, dopo la rinuncia per ragioni economiche dello scorso anno, pare averci ripensato: l’ufficio del Giudice di pace potrebbe fare ritorno nella vecchia sede a cavallo tra via Villa Castelli e via Ceglie Messapica. Del caso, ancora in una fase embrionale, si starebbe occupando l’assessore al Contenzioso Tommaso Resta. Quest’ultimo è al lavoro anche per la destinazione di parte dello stesso immobile alla tenenza della guardia di finanza, poiché l’edificio di proprietà comunale di via Chiariste che attualmente la ospita necessita di sostanziali interventi di ristrutturazione. D’altra parte, dopo la soppressione della sede distaccata del Tribunale di Brindisi, posto ce n’è.

Si ricorderà come, sul finire del 2013, le stesse fiamme gialle avessero pubblicato un avviso proprio per cercare una nuova caserma dotata di una superficie di almeno 700 metri quadri e di un’autorimessa di almeno 150.

Stupisce comunque maggiormente, dopo le polemiche dello scorso anno, il dietrofront sul Giudice di pace. A causa dei costi per il mantenimento del pur importante presidio di giustizia in città, l’amministrazione Bruno decise apertamente di rinunciarvi. Ora il quadro sembra però mutato, anche se l’eventuale accordo con il Ministero dipenderà da altri accordi che il Comune della Città degli Imperiali vorrà e saprà stringere con le amministrazioni limitrofe che beneficerebbero dei servizi resi dai magistrati onorari. Notorie, infatti, le difficoltà che ha comportato ad avvocati, funzionari e soprattuto cittadini lo spostamento a Brindisi dell’ufficio.

 

 

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