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Campionato nazionale di pesca d’altura a Otranto: Francavilla c’è – foto

Anche Francavilla sarà presente alla Finale del Campionato Italiano Fipsas/Coni “Pesca in Traina d’altura” che inizierà domani 17 settembre ad Otranto e terminerà sabato 20 con la premiazione.

Tra le barche impegnate nella super finale di domani vi è il Chiodofisso Fishing Team, squadra capitanata dal grottagliese Cataldo Serio e composta dai francavillesi Francesco Cimenis e Giuseppe Molendini e dai tarantini Giuseppe Trotta e Massimo Basile.
Capitan Serio, assieme all’equipaggio e alla sua imbarcazione lunga 7,5 mt., si destreggerà nella cattura ed immediato rilascio di grossi pesci tra cui il tonno, l’alalunga, il pesce spada, l’aguglia imperiale, contendendosi il titolo di Campione di Italia.

Per i non addetti, la Traina d’altura è una tecnica di cattura particolarmente affascinante per tutti i predatori pelagici e che necessita di barche attrezzate e grande esperienza per essere praticata con profitto. Nel bacino del Mediterraneo viene praticata spesso a grande distanza dalla costa (prevalentemente oltre le 6 miglia) su batimetriche che non di rado superano i mille metri. La scelta delle attrezzature varia a seconda dell’obiettivo che ci si prefigge di colpire: particolarmente adatte per la ricerca di alalunghe e pelagici di media taglia sono le canne di 12 libbre mentre per la cattura dei tonni e pesci spada occorrono potenti 50 libbre. Tra gli aspetti di fondamentale importanza vi è l’assetto di traina, ovvero la disposizione delle canne da pesca. Spesso, infatti, capita di pescare anche con 8-10 canne alla volta. L’azione di pesca si svolge con imbarcazione in movimento ad una velocità da 5 ad anche 9 nodi; generalmente si utilizzano 5 canne di potenza variabile tra le 6 e le 30 libbre con l’ausilio di mulinelli a bobina rotante (da 12 libbre a 50 libbre).

In questo tipo di sport indubbiamente fondamentale è la bravura dello Skipper che deve guidare gli Anglers sulle mangianze, individuando subito il possibile Strike, cioè portandolo ad agganciare la preda che verrà immediatamente rilasciata e mai trattenuta né salpata a bordo; ma non si dimentichi la componente fortuna che può giocare tiri mancini!

Nella manifestazione di domani F.I.P.S.A.S. / CONI – 52° finale di Campionato Italiano, vedremo quale tra le barche impegnate riuscirà a dimostrare maggiore destrezza in questo affascinante sport, riuscendo a regalare emozioni e un gran bello spettacolo.

 

Cataldo Serio e Francesco Cimenis
Cataldo Serio e Francesco Cimenis
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