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Oria, Xylella: da Israele un farmaco per dire “stop” agli abbattimenti degli ulivi

Un momento dell'incontro di ieri presso l'ex seminario di San Cosimo alla Macchia
Un momento dell’incontro di ieri presso l’ex seminario di San Cosimo alla Macchia

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La soluzione al problema Xylella, con il conseguente possibile stop agli abbattimenti, potrebbe essere stata esposta nel corso di un interessate incontra tecnico, patrocinato da Regione Puglia e Comune di Oria, tenutosi ieri sera nel teatro dell’ex Seminario di San Cosimo alla Macchia.

Si tratta di un farmaco brevettato in Israele – un corroborante fogliare a base di zinco e rame – che, stando alle sperimentazioni già effettuate nel Leccese, da una parte cura gli alberi infetti, dall’altra inibisce la proliferazione del batterio-killer degli ulivi.

A dare contro delle prove, durate dieci mesi, in quel di Veglie, Galatone e Galatina – in piena zona rossa secondo il piano Silletti – nel corso dell’incontro moderato dall’agroecologo Gianluigi Cesari, anche il direttore del Crea (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) Marco Scortichini.

Ma come funziona la terapia illustrata ieri? Inizialmente, si procede con un’endoterapia: si applica una flebo nel tronco della pianta infetta in modo tale che il composto entri in circolo e ne raggiunga anche la chioma. Subito dopo, si procede alla nebulizzazione del fogliame con lo stesso prodotto. Un’operazione che, a dire dell’esperto, ha dato i suoi frutti nonostante quella ancora in corso sia un’estate torrida. Ora lo stesso Scortichini presenterà in Regione un dossier con i risultati della cura, che – è bene sottolinearlo – ha funzionato meglio sugli alberi potati e nei terreni oggetto delle cosiddette buone pratiche agricole (es.: aratura).

Il governatore pugliese, Michele Emiliano, ha del resto assicurato anche nel corso dell’inaugurazione della Fiera del Levante l’impegno dell’ente per salvare quanti più alberi possibile e dunque vi è particolare attesa per i documenti in questione, che potrebbero scongiurare ulteriori eradicazioni dopo quelle avvenute – non senza polemiche – nei mesi scorsi.

Al tavolo tecnico presso l’ex Seminario hanno preso parte, oltre a diversi addetti ai lavori e proprietari dei terreni interessati dalla patologia agraria, anche il sindaco di Oria Cosimo Ferretti, il presidente del Consiglio comunale Glauco Caniglia e l’assessore alle Politiche comunitarie Umberto Peluso, convinti più che mai della necessità di fare tutto il possibile per salvare gli ulivi oritani.

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