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Video choc: anziana si ritrova col ladro in casa. E lui la chiama “nonna”. Ecco il filmato

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E’ accaduto il 6 settembre scorso, tra le ore 10:20 e le ore 11:30 a Mesagne, in una zona periferica del paese, non distante dall’ex Convento dei Cappuccini, in due appartamenti di un piccolo condominio posti l’uno di fronte all’altro del pianerottolo in comune: un uomo dell’apparente età di circa 40 anni, altezza 1,80 cm, corporatura massiccia, capelli rasati quasi a zero, chiaro di carnagione, si è introdotto all’interno degli stessi riuscendo a consumare il furto in un appartamento e a tentarlo nell’altro. Tutto immortalato dalle telecamere del sistema di videosorveglianza di una delle due abitazioni prese di mira.

foto lagattaIn particolare, l’uomo si è intrufolato in un primo appartamento intorno alle ore 10:30 circa. Ma all’interno c’era un’anziana ottantaseienne, affetta da morbo di Alzheimer. Il ladro ha così cominciato, a viso scoperto e con i guanti in lattice indossati, a rovistare minuziosamente gli arredi presenti nelle varie stanze dell’abitazione, il tutto alla presenza dell’inerme e indifesa donna, con la quale ha scambiato pure qualche battuta “rassicurante” chiamandola “nonna”. Di fatto, però, non ha portato via nulla non avendo rinvenuto gli oggetti di valore o comunque di suo interesse. Pertanto, il reato è rimasto sì tentato ma aggravato dall’averlo compiuto ai danni di una persona che non poteva esercitare una sua difesa nella propria abitazione.

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Successivamente, indirizzato dall’anziana sul luogo dove avrebbe potuto trovare le chiavi di accesso dell’abitazione dell’appartamento di fronte a quello appena “visitato”, di proprietà della figlia che ci vive con il suo nucleo familiare, si è introdotto anche in questo dove, invece, è riuscito a recuperare un bel bottino: orecchini, collane, bracciale.


Dell’ammanco le vittime si sono accorte solo nel pomeriggio quando hanno constatato che alcune scatole contenenti gli oggetti in oro si trovavano in un posto diverso da quello dove erano state lasciate. Visionando le immagini del sistema di videosorveglianza posto nell’abitazione dell’anziana madre, anche al fine di sorvegliarla nei suoi bisogni quotidiani e si sono accorti della scena inquietante, e ascoltato il surreale dialogo: “Ciao nò, come andiamo?”…”non stai bene?..e sola ti hanno lasciato?” Lei: “sola mi hanno lasciata, sì..” , E lui ancora: “Sto aggiustando il comodino..io..”

LE ATTIVITA’ DI INDAGINE: Il personale del Commissariato ha acquisito le immagini, e verificato che non vi fossero altre telecamere nei paraggi che avessero registrato il momento dell’arrivo o della fuga del ladro, verbalizzando la denuncia e ascoltando le persone che potevano riferire sui fatti, vicini di casa compresi. Ridotte in fotogrammi le immagini e ascoltata e riascoltata la voce e l’accento dell’uomo gli investigatori sono giunti alla conclusione che si trattasse di un brindisino. Scattava in questo momento il contributo decisivo del personale della IV Sezione della Squadra Mobile che, esperti conoscitori dei personaggi malavitosi brindisini dediti a quella tipologia di reato, hanno identificato subito il soggetto.

Il responsabile di questi fatti-reato nonché di tanta insensibilità e cinismo nei confronti di una anziana donna ammalata, stamattina, alle prime luci dell’alba, è stato tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale di Brindisi, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare richiesta dal P.M. presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Brindisi, titolare delle indagini, il dott. Raffaele CASTO ed emessa dal G.I.P. dott. Stefania DE ANGELIS.

Si tratta di Francesco Lagatta, brindisino del 1971, pregiudicato –tra l’altro- per reati specifici. Lo stesso, circa un mese prima, era stato destinatario di un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella dell’obbligo di dimora nel comune di residenza (Brindisi).

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