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Francavilla, giro di vite sui parcheggi a pagamento: tre nuovi ausiliari del traffico

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Come annunciato nei giorni scorsi e nonostante lo stato di agitazione in atto, la cooperativa Koiné, che gestisce i parcheggi a pagamento a Francavilla Fontana, ha assunto tre nuovi ausiliari del traffico: il 48enne Nicola Sardiello, il 37enne Graziano Begher e il 22enne Alfonso Simeone.

I tre decreti di attribuzione delle funzioni sono stati firmati direttamente dal sindaco Maurizio Bruno dopo aver appurato la frequentazione da parte dei nuovi controllori del corso di formazione, tenuto dal comandante della polizia locale Antonio Cito, e la pubblica affidabilità degli stessi (assenza di precedenti e pendenze penali).

Il che, stando anche a quanto dichiarato dal legale rappresentante della società, Maico Turso, significa una sola cosa: il servizio sarà potenziato e dunque gestore e, di conseguenza, Comune si apprestano a fare cassa.

Scemerà, insomma, quella tolleranza di cui lo stesso presidente Turso, il quale ha parlato di una crisi non irreversibile riferendosi alla sua coop, si è lamentato nella lettera inviata di recente a primo cittadino e Uil trasporti.

L’impressione è che urga fare cassa tanto per la Koiné, attualmente in liquidazione, quanto per l’ente. Il nuovo corso è già comunque stato avviato ancor prima dell’arrivo di questi nuovi ausiliari: per rendersene conto, è sufficiente dare una sbirciata, di tanto in tanto, ai parabrezza delle auto parcheggiate nelle aree di sosta contraddistinte dagli stalli blu.

I verbali di contravvenzione sembrano ultimamente essersi moltiplicati. Automobilista avvisato, mezzo salvato. Sempre nel massimo rispetto delle regole, è bene in ogni caso ricordare la piena legittimità della multa in assenza del fatidico ticket (o grattino).

Nel caso in cui esso sia semplicemente scaduto – sulla base di una ormai nutrita giurisprudenza – al trasgressore si può chiedere soltanto la differenza tra la fine dell’orario di sosta pagato e quello in cui è avvenuto l’accertamento.

Semplificando: se vi è soltanto scaduto il ticket e trovate la contestazione sul parabrezza, potrete presentare ricorso (gratuito) al prefetto o al Giudice di Pace per far valere le vostre ragioni.

 

 

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