Chi dorme non piglia pesci o, nel caso dei Comuni, soldi. Sembra essere accaduto proprio questo a Oria, dove l’ente potrebbe perdere a causa di un ritardo evitabile un succulento finanziamento regionale per il restauro del fondo storico librario della biblioteca civica “De Pace-Lombardi”.
I termini per presentare le istanze si sono aperti alla mezzanotte del primo settembre e molte amministrazioni locali interessate hanno fatto in modo che le richieste partissero solo alcuni minuti dopo, qualcuna addirittura pochi secondi dopo le 00.00. Prima dell’una erano già 80 le domande ammissibili.
Da Oria, invece, la Pec è partita soltanto dopo le 8,30 e, nonostante la proposta sia stata ammessa alla fase di verifica documentale, ora appare difficile raggiungere l’obiettivo.
L’ottantottesimo posto non garantisce alcunché, dato che sarà data precedenza alle prime 44 istanze che già da sé superano abbondantemente i fondi stanziati pari a 16.969.690,73 euro.
Sarebbe stata un’ottima occasione per valorizzare il patrimonio bibliotecario oritano che vanta, tra le altre cose, anche 300 importanti Cinquecentine.
Il caso è stato sollevato su www.arpa-oria.com dal blogger Franco Arpa.
