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Francavilla, Vitali: “Nessun veto su Curto. Ma il centrodestra riparta dal Consiglio”

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Luigi Vitali
Luigi Vitali

“Non ho messo alcun veto su Curto. Ma il centrodestra non può rinascere dall’oggi al domani con un comunicato sui giornali in cui si annuncia all’elettorato la nascita di un’alleanza tra soggetti politici che fino a due mesi fa erano divisi”. Il segretario regionale di Forza Italia e leader maximo del partito azzurro a Francavilla Fontana, precisa così la sua posizione in merito all’ipotesi di una possibile rifondazione del centrodestra in città. Una rinascita che vada anche oltre la rivalità personale e politica tra Euprepio Curto e lo stesso Vitali: quella potentissima diarchia fra ex parlamentari che dopo aver guidato le sorti di Francavilla per quasi vent’anni, si è sfaldata e infine spaccata, rendendo più agevole al centrosinistra la presa di Palazzo di Città.

Oggi il centrodestra, raggiunta la consapevolezza di avere poche speranze di riconquistare un ruolo di governo senza un ritorno all’unità, sta avviando un percorso politico che porti alla ricucitura degli strappi e alla ricostruzione di una coalizione che al momento viaggia a tre velocità. In Consiglio comunale i gruppi di Forza Italia, Ncd e Progetto per l’Italia di Curto e Domenico Attanasi, pur avendo identiche radici e sedendo lungo la stessa ala delle Assise – quella destinata alle opposizioni – seguitano a muoversi separatamente. Ma la musica potrebbe presto cambiare, e il coro cantare senza più stecche e a un’unica voce.

A voler compiere il primo passo sembra voler essere proprio Forza Italia, che dopo la riunione di giovedì scorso convocata anche per discutere del futuro del centrodestra in città, ha espresso la volontà di riallacciare il dialogo con le altre forze del centrodestra per valutare la possibilità di rifondazione della compagine. Il compito di “sondare” le altrui volontà è stato affidato da Vitali all’ambasciatore Antonio Andrisano, uomo di dialogo ma anche figura autorevole del partito. E tra i terreni da esplorare, ci sarà anche quello forse più insidioso – per via della violenta rottura politica e umana passata – di Euprepio Curto.

primo-consiglio-comunale-7A smentire la voce di possibili veti sul gruppo dell’ex senatore ci pensa lo stesso Vitali. Che chiarisce: “Su Curto e il suo gruppo non c’è nessun veto. Ma la gente non capirebbe un’alleanza ricostruita dall’oggi al domani, dopo anni di rivalità. E avrebbe ragione. Ciò che io ho posto è stata solo una questione di tempi e di metodo. L’eventuale riavvicinamento dovrebbe iniziare nella sede più opportuna, che è quella del Consiglio comunale. Si deve iniziare da lì, da un lavoro comune, serio, istituzionale, fatto alla luce del sole, davanti ai cittadini. Non sarebbe accettabile la formazione di un nuovo legame costruito nelle segreterie dei partiti e poi da un giorno all’altro annunciato sui giornali”.

Insomma, la volontà di ricompattarsi sembra proprio esserci. Tanto forte da voler e poter accantonare dissapori nemmeno tanto lontani. Non resta quindi che attendere gli sviluppi futuri di questo dialogo ritrovato.

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